Il programma nazionale della FEE rivela quali sono le amministrazioni che gestiscono meglio il territorio rurale: il Piemonte ha il maggior numero di Spighe.

FEE e Confagricoltura hanno annunciato le Spighe Verdi 2023, l’elenco dei Comuni rurali italiani premiati per il modo virtuoso con cui gestiscono il proprio territorio. La lista conta 72 località rurali, +9 rispetto al 2022, con 12 nuovi ingressi e 3 paesi non confermati. Spighe Verdi è un programma nazionale della divisione italiana di Foundation for Environmental Education, la stessa organizzazione che ogni anno assegna le Bandiere Blu alle migliori località marine e lacustri.

Spighe Verdi 2023: i 72 Comuni rurali premiati

Le Spighe Verdi sono assegnate prendendo in considerazione una serie di indicatori. Si va dal corretto uso del suolo alla sostenibilità e l’innovazione in agricoltura, passando per la presenza di produzioni agricole tipiche, la partecipazione pubblica, l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione, la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla raccolta differenziata e la cura dell’arredo urbano.

Non sono da meno l’educazione allo sviluppo sostenibile, la qualità dell’offerta turistica, la valorizzazione delle aree naturalistiche presenti sul territorio e del paesaggio, l’accessibilità per tutti senza limitazioni.

Il Piemonte domina la classifica del 2023 con 12 Comuni rurali premiati: Alba, Bra, Canelli, Centallo, Castiglione Falletto, Cherasco, Gamalero, Guarene, Monforte d’Alba, Pralormo, Santo Stefano Belbo e Volpedo.

Castiglione Falletto, il comune delle Langhe patrimonio Unesco
Castiglione Falletto, il comune delle Langhe patrimonio Unesco

La Toscana si piazza al secondo posto con 9 Comuni: Bibbona, Castellina in Chianti, Castiglione della Pescaia, Castagneto Carducci, Fiesole, Greve in Chianti, Grosseto, Massa Marittima e Orbetello. Marche e Calabria condividono il gradino più basso del podio con 8 Comuni: Esanatoglia, Grottammare, Matelica, Mondolfo, Montecassiano, Montelupone, Numana e Sirolo per le Marche e Belcastro, Crosia, Miglierina, Montegiordano, Roseto Capo Spulico, Santa Maria del Cedro, Sellia e Trebisacce per la Calabria.

Puglia e Umbria hanno 7 Comuni a testa: Andria, Bisceglie, Castellaneta, Carovigno, Maruggio, Ostuni e Troia; Acquasparta, Deruta, Montecastrilli, Montefalco, Norcia, Scheggino e Todi. La Campania ottiene 6 Spighe Verdi: Agropoli, Ascea, Capaccio-Paestum, Foiano di Val Fortore, Massa Lubrense e Positano. Il Lazio ne conta 5: Canale Monterano, Gaeta, Pontinia, Rivodutri e Sabaudia. Con Veneto, Liguria, Abruzzo e Lombardia si scende a 2: Montagnana e Porto Tolle; Lavagna e Sanremo; Gioia dei Marsi e Tortoreto; Ome e Sant’Alessio con Vialone. La Basilicata strappa la new entry Nova Siri, mentre l’Emilia-Romagna ha un solo Comune ma il più grande di tutti: Parma.

Che cosa certificano le Spighe Verdi 2023

Spighe Verdi non premia un modello astratto di gestione territoriale – spiega Claudio Mazza, presidente di FEE Italiama certifica azioni mirate e concrete, scelte quotidiane di amministrazioni, imprese e cittadini che concorrono a una gestione virtuosa accertata e condivisa. Con Spighe Verdi si certificano quei Comuni rurali che sanno porre al centro sfide importanti: dalla gestione ambientale al turismo, dall’agricoltura, alla cultura e all’enogastronomia, dalla mobilità sostenibile alla protezione e valorizzazione del paesaggio”.

Riconoscere alle aree rurali, con le loro imprese, il ruolo centrale nella gestione dei territori e per la conservazione della natura e del paesaggio è doveroso e giusto – aggiunge Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura –. Con Spighe Verdi viene messo in evidenza il valore del lavoro degli agricoltori, sempre più sostenibile dal punto di vista ambientale, grazie anche all’innovazione e alle tecnologie in campo. Il programma della FEE, di cui Confagricoltura è dal suo esordio parte attiva e integrante, ha avuto il merito di sensibilizzare l’opinione pubblica sul concetto stesso di sostenibilità, che implica un impegno costante su vari fronti da parte delle amministrazioni, delle attività produttive e della cittadinanza”.

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ultimo aggiornamento: 16-08-2023


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