Veronica Yoko Plebani si prepara alle Paralimpiadi di Tokyo: la canoista e snowboarder italiana più forte che mai dopo la malattia.
L’atleta paralimpica italiana, Veronica Yoko Plebani, è ripartita da zero, circa nove anni fa. La sportiva, nata il 1 marzo 1996, ha attraversato un momento critico quando, a 15 anni, ha contratto una forma acuta di meningite batterica che ha lasciato il suo corpo, in particolare le braccia e le gambe, gravemente sfregiate e danneggiate.
“All’inizio, l’idea di dover rivedere tutti i miei amici che sembravano così diversi mi spaventava davvero, ma fortunatamente quella sensazione non è durata a lungo“, ha detto a Vogue. È stato il sostegno della famiglia e degli amici che l’ha aiutata, combinato con la sua forza interiore. La ragazza, dunque, si è adattata al suo nuovo corpo e ha portato il suo animo atletico a un nuovo livello, entrando a far parte del Kayak Canoa Club Palazzolo nella sua città natale, Palazzolo sull’Oglio.
Veronica Yoko, la malattia che l’ha resa più forte
Colpita a 15 anni da una particolare forma di meningite batterica, Veronica Yoko Plebani non si è fatta sconfiggere dalle difficoltà che ha incontrato su questo tortuoso cammino.
“Nei primi mesi fuori dall’ospedale, lo sport mi ha mostrato quante cose incredibili poteva fare il mio corpo e, in qualche modo, me lo ha fatto amare ancora di più“, ha raccontato a Vogue.
Era una snowboarder prima di combattere la sua battaglia contro la meningite: in seguito la Plebani ha continuato a rappresentare l’Italia ai Giochi Paralimpici Invernali 2014 a Sochi, gareggiando, poi, in kayak ai Giochi Paralimpici 2016 a Rio de Janeiro.
Nel 2017, la giovane atleta ha abbracciato un altro sport, il paratriathlon, vincendo un paio di medaglie d’oro ai Campionati nazionali italiani del Paratriathlon 2017 e alla Coppa del mondo Besancon ITU Paratriathlon del 2017. Il suo nome è portatore del suo carattere deciso e aperto: Yoko, parola giapponese, richiama proprio il sole. Un nome che fa riferimento al Giappone e che, come lei stessa ha sottolineato, “Lo ha voluto mamma, che ama ed è affascinata da quella terra“.
Nel 2020 ha presentato anche il suo primo romanzo, intitolato Fiori affamati di vita, edito da Mondadori, scritto con Francesca, sua sorella. Come riferisce al Corriere, “C’è dentro la storia di una ragazza che cambia, tanto di me e quello che mi è accaduto. Non volevo però scrivere una autobiografia, con Francesca abbiamo pensato che il romanzo poteva essere il genere migliore, anche più delicato”.
Veronica Yoko, la sua routine di bellezza
La routine di bellezza quotidiana della Plebani è decisamente semplice. La maggior parte dei giorni, infatti, è struccata e lava il viso con un detergente per il viso naturale e fatto in casa, composto da mandorle, lavanda e olio extravergine di oliva.
Se, invece, non deve allenarsi o non deve nuotare, opta per un po’ di mascara sulle ciglia che enfatizza il suo sguardo azzurro ghiaccio. Ciò che i suoi seguaci le chiedono di più è come si prende cura della sua folta chioma castana che arriva alla vita, spesso raccolta in trecce o in un foulard dai colori vivaci. Il suo trucco? Passare, sulle lunghezze, l’olio di cocco per un’idratazione profonda e per ottenere il massimo della lucentezza.
Per quanto riguarda l’alimentazione, come rivela a Vogue, ha scelto di “mangiare in modo più sano e ho iniziato eliminando latticini e carne“, spiega. “Ho imparato ad ascoltare il mio corpo e mi sono resa conto di quanto mi sento più forte quando mangio pasti nutrienti a base vegetale“.
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ultimo aggiornamento: 27 Dicembre 2021 10:26