TikiTok è il progetto nato da Rete TikiTaka – FCMB per raccontare al mondo la disabilità senza filtri. Una serie di video per spiegare come essere “Equiliberi”.
La Rete TikiTaka – FCMB ha lanciato il progetto TikiTok per spiegare la disabilità senza filtri. Si può vivere da soli quando si ha una disabilità? Trovare un lavoro è un’impresa titanica? Si può coltivare una passione sportiva? Da queste domande, è nato il progetto dell’associazione, che intende favorire l’inclusione delle persone con disabilità.
Raccontare la disabilità senza filtri si può ed è questo che intende fare TikiTok. Per farlo, l’associazione ha ideato una serie di video che mostrano in maniera chiara e genuina la vita delle persone con disabilità. Dalla scelta di andare ad abitare da soli fino alla ricerca di un lavoro, passando per la possibilità di coltivare con passione una disciplina sportiva: avere un handicap non significa vivere un’esistenza a metà.
Cos’è TikiTok: il progetto della Rete TikiTaka – FCMB
È per far passare questo messaggio che sul canale YouTube di TikiTaka Equiliberi di essere e sul sito progettotikitaka.com sono stati condivisi filmati che danno visibilità alle esperienze di vita delle persone con disabilità. Una serie di video, come se fossero puntate di una serie tv, in cui i protagonisti raccontano la propria esistenza. Questo ambizioso progetto è inserito all’interno dell’ampia attività di comunicazione della Rete TikiTaka, che ormai da anni si impegna per favorire l’inclusione nella società delle persone con handicap. La speranza, ovviamente, è quella di costruire una ‘rete’ ancora più ampia, coinvolgendo nella missione altri territori e ambiti.
TikiTok: un progetto che dovrebbe essere imitato ovunque
TikiTok nasce come progetto e dovrebbe essere d’esempio per tantissime altre associazioni sparse in ogni angolo del globo. Nel 2018, la Rete TikiTaka – FCMB ha dato il via ad un percorso di housing, attivando 3 diverse tipologie di abitare e coinvolgendo 6 persone con disabilità. Ad oggi, quei percorsi sono cresciuti e riguardano più di 100 persone con handicap e 30 famiglie.
“Fondamentale è andare oltre al proprio operato, creando occasioni per confrontarsi e riflettere. Strumenti con cui raccontare il lavoro di rete. Solo così possiamo fare cultura e dare vita a un patrimonio che resti a servizio di tutti. I primi anni ci siamo concentrati prettamente sul tessere le basi di quella che oggi è una vera e propria rete, mettendo in campo progetti, avviando un dialogo continuo con le amministrazioni di riferimento, i cittadini, gli operatori e le persone con disabilità del territorio. Oggi questa attività continuiamo a farla, arricchita dalla voglia di esportare esperienze di vita, e di progetto, ammirevoli“, ha dichiarato Giovanni Vergani, Coordinatore della Rete TikiTaka – FCMB, a MonzaBrianza News.
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ultimo aggiornamento: 02-08-2021