Vai al contenuto

Guerra Ucraina: 300 profughe saranno assunte negli hotel dell’Emilia Romagna

protesta persone bandiera ucraina

Le profughe dell’Ucraina troveranno lavoro in Italia: l’Emilia Romagna assumerĂ  300 donne negli hotel della riviera.

La guerra in Ucraina ci ha mostrato due volti: quello della follia omicida e quello della solidarietĂ . Mentre il primo non merita encomio, il secondo accende un lumino, seppur piccolo, sulla bontĂ  dell’essere umano. E’ su questo versante che ha deciso di agire l’Emilia Romagna, che si prepara ad assumere 300 profughe ucraine negli hotel della riviera.

Ucraina: le profughe trovano lavoro in Emilia Romagna

Gli albergatori della regione Emilia Romagna hanno deciso di fare qualcosa per le tantissime donne che fuggo dalla guerra in Ucraina. Assumeranno circa 300 profughe negli hotel della riviera. Offriranno loro un contratto di lavoro a tempo determinato, che varia da 3 a 6 mesi, per le mansioni di cameriera ai piani, aiuto in cucina e tutte le altre posizioni del settore turistico/alberghiero. Le strutture ricettive sono situate lungo la riviera romagnola e offriranno alle lavoratrici sia il vitto che l’alloggio.

Tutti i contratti prevedono vitto e alloggio e questo consentirĂ  un fortissimo risparmio di risorse economiche da parte dello Stato, riducendo, di fatto, il numero di alloggi da impiegare per l’accoglienza dei rifugiati“, hanno dichiarato i rappresentanti dell’Associazione Riviera Sicura.

Non solo impieghi presso gli alberghi. Nei prossimi giorni ci sarĂ  un incontro tra l’associazione e le altre categorie del turismo stagionale per allargare il raggio delle assunzioni. Intanto, lunedì 14 marzo 2022, le profughe dell’Ucraina che verranno assunte potranno iniziare un corso base di italiano, a cui “seguiranno seguiranno corsi di housekeeping, Haccp e sicurezza sul lavoro“. In questo modo, le lavoratrici saranno pronte a prendere servizio per Pasqua.

La solidarietĂ  vincerĂ  sempre

Per l’Emilia Romagna la stagione estiva è sempre stata molto importante, per cui l’Associazione Riviera Sicura ha cercato di trovare un collante tra le proprie esigenze e quelle delle profughe in fuga dall’Ucraina.

L’economia del nostro territorio necessita di manodopera straordinaria ogni stagione estiva. Avevamo giĂ  previsto di ricorrere al decreto Flussi per sopperire alla mancanza di personale, poichĂ© il mercato del lavoro italiano non riesce mai a soddisfare la nostra richiesta in estate“, ha dichiarato il presidente dell’associazione Giosuè Salomone.

Riproduzione riservata © 2025 - LEO

ultimo aggiornamento: 9 Marzo 2022 8:46

Puglia: musei, parchi e castelli spenti per l’iniziativa ‘Mi illumino di meno’