L’Italia è il Paese al mondo con più siti inseriti nella prestigiosa lista del Patrimonio Unesco. Adesso entrano anche Montecatini, Padova e Bologna.

L’Italia possiede il primato mondiale di nazione con più siti iscritti nel Patrimonio Mondiale Unesco. Col recente ingresso delle città di Bologna, Padova e Montecatini Terme sono diventati ben 58 i luoghi italiani nella famosa World Heritage List. La proclamazione ufficiale si è tenuta durante la 44esima edizione del Comitato del Patrimonio Mondiale a Fuzhou, città della Cina. Per quanto riguarda Bologna, invece, la candidatura è stata successivamente riesaminata e approvata in un secondo momento.

Bologna, Padova e Montecatini Terme entrano nel Patrimonio Unesco

La cerimonia di proclamazione tenutasi recentemente ha premiato il patrimonio di due nuove città italiane della World Heritage List: Montecatini Terme e Padova. Questa 44esima edizione si è svolta in Cina, a Fuzhou. Oltre ai 58 siti ormai presenti nella lista del Patrimonio Mondiale dell’umanità, ce ne sono altri 14 inseriti della lista rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale, per un totale di ben 71 iscritti in tutta Italia.

Montecatini Terme, cittadina toscana in provincia di Pistoia, si è aggiudicata il riconoscimento Unesco all’interno delle “Great Spaso of Europe” (Grandi Terme d’Europa). Il suo celebre complesso termale è stato candidato grazie alla promozione di Belgio, Francia, Italia, Austria, Repubblica Ceca, Regno Unito e Germania. Il percorso che ha portato a questo traguardo andava avanti ormai da 10 anni.

Padova, invece, è stata candidata in quanto “Padova Urbs Picta”, appellativo dovuto ai magnifici cicli di affreschi risalenti al XIV secolo. Parliamo della celebre Cappella degli Scrovegni dipinta da Giotto, o delle opere di Giusto de Menabuoi, Jacopo da Verona, Guariento, Jacopo Avanzi e Altichieri da Zevio.

Come ha dichiarato anche il Ministro della Cultura Dario Franceschini, il capoluogo veneto, insieme alla città laziale di Tivoli, possiede un raro privilegio a livello globale, essendo una delle pochissime città al mondo a custodire ben due siti Unesco.

Diverso, invece, il caso di Bologna, che è stata “ripescata” su proposta del Brasile successivamente alla giornata delle nomine ufficiali. Ora anche gli iconici portici bolognesi, lunghi complessivamente quasi 65 km e scenario indiscusso di arte e cultura senza tempo, sono ufficialmente Patrimonio Mondiale Unesco.

Riproduzione riservata © 2024 - LEO

ultimo aggiornamento: 11-08-2021


L’Italia è il primo esportatore di formaggi negli Stati Uniti

Usi gli emoji nei tuoi messaggi? Ecco cosa dicono le faccine su di te