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L’Università di Pisa ha sviluppato pannelli solari in plastica riciclata

I pannelli solari in plastica riciclata sviluppati all'Università di Pisa

Nasce all’UniPi il fotovoltaico urbano e colorato: la scoperta fornirà energia pulita su misura per le città.

È nato all’interno dell’Università di Pisa un progetto innovativo per sviluppare pannelli solari in plastica riciclata per il fotovoltaico urbano. Andrea Pucci, docente di Industria chimica e presidente del Comitato tecnico brevetti dell’ateneo toscano, ha coordinato un gruppo di ricerca che ha progettato e testato una tecnologia innovativa per produrre elettricità dal sole nel modo più semplice e sostenibile possibile.

Pannelli solari in plastica riciclata: l’idea a Pisa

I pannelli dell’UniPi sono concentratori solari fluorescenti realizzati non con silicio o vetro, ma in materiale acrilico rigenerato. Il Pmma (acronimo di Polimetilmetacrilato: il comune plexiglas) ottenuto da rifiuti plastici rigenerati è stato trasformato in lastre trasparenti e colorate, in grado di catturare la luce del sole e convogliarla verso piccoli moduli fotovoltaici installati sui bordi.

Pubblicato sulla rivista Rsc Applied Polymers, lo studio è stato premiato dalla Royal Society of Chemistry tra i migliori contributi all’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile dell’Onu. La tecnologia ha un impatto significativo proprio perché pensata per essere integrata in vetrate, pensiline del trasporto pubblico, serre e facciate trasparenti.

laboratorio ricercatrice
Nascono nella ricerca accademica i pannelli solari con plastica riutilizzata

Trasformare le superfici trasparenti in generatori di energia è una scoperta che unisce prestazioni elevate e ridotto impatto ambientale. “Abbiamo dimostrato che è possibile ottenere concentratori solari per pannelli fotovoltaici efficienti utilizzando plastica rigenerata invece di materie prime fossili – spiega il professor Pucci –. Il nostro obiettivo è portare il solare dentro le città, in modo colorato e sostenibile”.

Il lavoro si è svolto nell’ambito del progetto Luce, un’iniziativa del Prin (il programma di ricerca di interesse nazionale) finanziata dall’Unione europea con i fondi del Next Generation Eu. I test condotti in laboratorio dai ricercatori Marco Carlotti, Alberto Picchi e Hanna Pryshchepa e sugli impianti reali, installati su tetti e facciate esposte al sole, hanno confermato la bontà della scoperta, in particolare la resistenza a urti e intemperie e la durata dei materiali.

Quanta Co2 si risparmia con la scoperta

L’Università di Pisa fa sapere che “la ricerca ha confrontato per la prima volta, in modo sistematico, le prestazioni di pannelli realizzati con plastica acrilica vergine e con quella ottenuta da processi di riciclo chimico”. Dai risultati è emerso che, a parità di prestazioni ottiche ed elettriche, “i pannelli in plastica riciclata permettono una riduzione delle emissioni di anidride carbonica fino al 75%”.

Una prima applicazione di questa tecnologia è già visibile nella pensilina fotovoltaica installata a Livorno nel 2023, nata sempre da un progetto dell’Università di Pisa finanziato dalla Regione Toscana. In quel caso, però, non era stata utilizzata plastica riciclata ma lastre di plexiglass. La pensilina è destinata agli autobus e si trova in via dell’Ardenza, davanti della Caserma Folgore.

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ultimo aggiornamento: 25 Giugno 2025 15:14

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