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Gli ospedali sono inaccessibili: Vanni Oddera porta la mototerapia dai balconi

Vanni Oddera sperimenta la mototerapia al Gaslini

Vanni Oddera, il campione di freestyle che si divide tra motocross e beneficienza, ha portato un sorriso acrobatico ai bambini ricoverati al Gaslini di Genova.

F**k the Normal Life“. È il motto di Vanni Oddera, il campione di freestyle motocross che gira l’Italia e l’Europa a fare show spettacolari con la sua KTM. Tra un’acrobazia e l’altra, Vanni ha inventato la mototerapia, ovvero far entrare le moto in ospedale “per permette a tanti bambini ricoverati di dimenticarsi per un attimo della malattia”. Il Freestyle Hospital l’ha sperimentato lungo i corridoi dei reparti di Ematologia e Oncologia del Gaslini di Genova e lì Oddera è tornato per un inatteso e vulcanico spettacolo per i più piccoli.

Vanni Oddera e Spiderman salgono in gru al Gaslini

L’emergenza sanitaria ha costretto il Gaslini a sospendere le visite di intrattenimento per i bambini ricoverati. Vanni Oddera non si è perso d’animo e ha escogitato un metodo da “supereroe” per arrivare direttamente dentro l’ospedale: calandosi dalle finestre con una gru!

Il campione di moto di Pontinvrea si è presentato accompagnato dal suo collega Maurizio Gerini e da Mattia Villardita, lo Spiderman di Savona premiato dal presidente Mattarella “per l’altruismo e le fantasiose iniziative con cui contribuisce ad alleviare le sofferenze dei più giovani pazienti ospedalieri”. Mattia è l'”uomo ragno” che con Supereroincorsia dona sorrisi e momenti di spensieratezza a ragazze e ragazzi costretti a letto.

https://www.facebook.com/60242070189/videos/135895518439356/

I tre hanno intrattenuto i giovanissimi ricoverati davanti alle finestre dei reparti di Clinica pediatrica, Nefrologia, Ematologia e Oncologia. “A chi crede nei sogni basta un gradino per raggiungere le stelle. Nei reparti oncologici pediatrici non si può entrare a causa del Covid… Non c’è problema arriviamo dalla finestra. Grazie Istituto Giannina Gaslini a credere nei miei sogni”, scrive Vanni su Facebook.

Gli ospedali sono inaccessibili ma Vanni Oddera dice che basta prendere una gru e salire dai balconi per dare minuti preziosi di gioia a chi ne ha davvero bisogno! E così è stato oggi al Gaslini: è stata una di quelle giornate che riempiono il cuore. C’era persino l’uomo ragno!”, racconta Gerini su Facebook.

https://www.facebook.com/maurizigerrygerini/posts/10157827988037617

L’unica parola che mi viene in mente ripensando alla giornata di oggi è magia. Grazie al Gaslini per averci ospitato e per averci dato il permesso di portare colore e gioia in questi momenti di buio. Ringrazio i compagni di cestello Vanni Oddera e Maurizio Gerini per la missione compiuta. E per ultimo tengo sempre la cosa più importante, loro, queste anime che con i loro sguardi e le loro risate ci rendono la vita a colori”, aggiunge Villardita su Instagram.

https://www.instagram.com/p/CMc5z6OrODk/

Già nell’aprile del 2020, in pieno lockdown, Oddera si è dedicato ai ragazzi disabili e alle loro famiglie e con una squadra di esperti ha lanciato la “mototerapia take-away“. Insieme ad un gruppo di amici il motociclista ligure ha messo a punto un protocollo di sicurezza per portare la moto a casa delle persone. Come?

Cos’è la mototerapia take away di Vanni Oddera?

Vanni ha messo insieme un team formato da un pilota, un volontario e un referente di zona. “La moto sarà trasportata al domicilio in un furgone asettico – ha spietato Oddera a Oggi Treviso. Il pilota cambierà la propria tuta ogni volta che si recherà in una nuova abitazione insieme alla mascherina e ai guanti. In presenza di un giardino o di un parcheggio condominiale o privato il ragazzo potrà fare un giro in moto elettrica con il pilota ed assistere a qualche evoluzione con delle piccole rampe”.

Da un anno il rider è in giro per l’Italia ad incontrare piccoli gruppi di ragazzi cui far provare il brivido della mototerapia in assoluta sicurezza. L’obiettivo è non abbandonare tutte quelle persone più fragili e quei bambini che lottano con malattie terribili e cercare di farli tornare alla normalità. Perché “non dobbiamo dare per scontato i regali di vita che possiamo dare alle persone che soffrono”.

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ultimo aggiornamento: 22 Marzo 2021 12:00

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