Emma Bonino ha contribuito a scrivere pagine della storia della politica italiana: dalla fondazione del Cisa al ruolo di Senatrice.

Considerata la donna simbolo delle battaglie civili, Emma Bonino è attiva in politica dal lontano 1976. Amica e collega di Marco Pannella, porta ancora avanti lotte in nome del Partito Radicale. Scopriamo la sua biografia, dalla fondazione del Centro Informazione sulla Sterilizzazione e l’Aborto all’elezione come Senatrice della Repubblica Italiana.

Chi è Emma Bonino: la biografia

Classe 1948, Emma Bonino nasce il 9 marzo a Bra, in provincia di Cuneo. Trascorre i primi anni della sua infanzia in una fattoria di campagna, poi nel 1954 si trasferisce con la famiglia in città, dove il padre diventa commerciante di legname. Dopo il liceo classico, si trasferisce a Milano e si iscrive alla facoltà di Lingue e letteratura moderna presso l’Università Bocconi. Nel 1972 si laurea con una tesi sull’autobiografia di Malcolm X. Subito dopo, precisamente nel 1975, fonda il Centro Informazione sulla Sterilizzazione e l’Aborto (CISA), si autoaccusa del reato di procurato aborto e subisce il primo arresto. Militante del Partito Radicale, nel 1976 viene eletta per la prima volta alla Camere dei Deputati e, nel 1979, al Parlamento Europeo. Da questo momento in poi, la carriera in politica della Bonino prende il via ed è ancora oggi attiva.

Dal 1995 al al 1999 è stata Commissaria europea per la pesca, la politica dei consumatori e gli aiuti umanitari d’emergenza. Nel 2006, invece, ha ricoperto l’incarico di Ministro per le politiche europee e per il commercio internazionale nel Governo Prodi II. Dal 28 aprile 2013 al 22 febbraio 2014 è stata Ministro degli affari esteri nel Governo Letta, mentre dal marzo del 2018 è Senatrice della Repubblica italiana.

Le battaglie di Emma Bonino

Promotrice in prima persona di numerose battaglie referendarie promosse dal Partito Radicale, soprattutto sui temi dei diritti civili, Emma Bonino ha avuto una carriera politica davvero importante. Ad oggi, nonostante il cancro ai polmoni che l’ha colpita nel 2015, continua a portare avanti le sue lotte con tenacia. Oltre ad aver ricoperto delle cariche nei radicali, è stata anche membro del comitato esecutivo, ideando e promuovendo la Corte Penale Internazionale. Si è battuta per i motivi più disparati: dalla fame nel mondo all’abolizione delle mutilazioni genitali femminili, passando per la legalizzazione della cannabis. Non solo, è stata anche delegata per l’Italia all’Onu per la moratoria sulla pena di morte.

La vita privata di Emma Bonino

Emma Bonino non si è mai sposata, ma ha avuto due relazioni molto importanti con uomini che militavano con lei nel Partito Radicale, ovvero Marcello Crivellini e Roberto Cicciomessere. Non ha mai avuto figli naturali, ma nel 2006 ha rivelato che negli anni Settanta ha avuto due bambine in affido, Aurora e Rugiada. Attualmente, non sappiamo se le due ragazze, che ormai sono donne, facciano ancora parte della sua vita. Emma ha confessato di essere rimasta incinta quando aveva soltanto 27 anni. Non volendo portare avanti la gravidanza si rivolse ad un ginecologo per un aborto, ma il medico le chiese un milione di vecchie lire per l’operazione. E’ per questo motivo che si avvicinò al Partito Radicale. La Bonino, per sua stessa confessione, abortì nella città di Firenze, per mano di un altro medico.

3 curiosità su Emma Bonino

-Nel 2019 Emma Bonino ha ricevuto una laurea ad honorem in Scienze Politiche da parte dell’Università degli Studi Internazionali di Roma.

-E’ stata arrestata quattro volte: in Italia negli anni ’70 per procurato aborto, a Varsavia nel 1987 per proteste contro il regime di Jaruzelski, negli anni ’90 a New York per proteste contro la legge americana che prevedeva una prescrizione per la vendita di siringhe e in Afghanistan nel 1997, quando venne sequestrata dai talebani per quattro giorni.

-Nel 2011 la rivista statunitense Newsweek l’ha inserita nell’elenco delle 150 donne che muovono il mondo.

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ultimo aggiornamento: 06-11-2021


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