La causale in un bonifico a parenti e amici, ad esempio per una donazione o un regalo, non va trascurata ai fini di un controllo fiscale.

Cosa scrivere nella causale di un bonifico destinato, ad esempio, ad un figlio o un nipote? E’ questa la domanda che gli utenti del web si pongono spesso. L’errore più comune è quello di essere sbrigativi o poco esaustivi. Il rischio è quello di un controllo fiscale o di dare l’impressione di spostamenti di denaro illeciti. Meglio dunque essere precisi e fornire tutte le informazioni necessarie.

Le causali giuste da utilizzare in un bonifico

Trasferire del denaro tramite un sistema bancario può portare sotto la lente d’ingrandimento del controllo fiscale. Normalmente tutto risulta piuttosto semplice e preciso quando si tratta di operazioni commerciali mentre si prende più alla leggera nel caso di spostamenti personali. Ebbene nel caso di prestiti ad amici e parenti, regali o donazioni, occorre prestare la massima attenzione alla causale da inserire. Una giusta causale deve indicare, innanzitutto, a che titolo sta avvenendo il pagamento in questione.

Si potrebbe dunque utilizzare la dicitura regalo, qualora un parente, ad esempio un nonno, decidesse di dare una somma ad un nipote. Andranno bene anche le diciture come matrimonio o laurea in modo che si capisca il fine gratuito dell’operazione. Ovviamente qualsiasi dicitura deve corrispondere al vero. Anche l’inserimento di nome e cognome potrebbe essere una corretta opzione ponendo in primo piano il rapporto di parentela.

Un uomo al portatile scrive una mail usando Gmail
Computer

I rischi di inserire una causale sbagliata

Un controllo fiscale non andato a buon fine o, più semplicemente, che necessita di ulteriori accertamenti per vederci chiaro, potrebbe costare all’utente il blocco del conto corrente. Meglio dunque essere chiari e precisi scongiurando, soprattutto, possibili pagamenti in nero per prestazioni lavorative non regolamentate. A tal fine è bene evitare anche ringraziamenti, perché potrebbero essere confusi come gesto di gratitudine per prestazioni lavorative ricevute.

Anche nel caso di un prestito tra amici occorre fare molta attenzione. In questo caso si potrebbe utilizzare la dicitura prestito infruttifero al fine di spiegare che non ci sono interessi previsti per la somma pattuita. Somma che, inoltre, dovrà essere certificata con una scrittura privata, siglata e con una data certa riportata. Questa precisione deve essere utilizzata nel caso soprattutto di somme elevate in modo da non creare sospetti circa possibili guadagni illeciti.

Riproduzione riservata © 2024 - LEO

ultimo aggiornamento: 09-06-2023


Ansia da esame? Ecco come affrontarla e tenerla sotto controllo

Cos’è la terapia EMDR, la tecnica che permette di fare pace col passato