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Burro creato dall’aria in laboratorio per salvare il clima (e il palato)

Burro morbido

Una startup, sostenuta da Bill Gates, ha ideato un burro creato dall’aria, in laboratorio: un prodotto sostenibile, che non perde il sapore.

Da San Jose arriva una risposta innovativa alla crisi climatica ed alimentare: nasce, infatti, il burro all’aria, prodotto in laboratorio, senza animali, vegetali. Il tutto mantenendo il gusto di sempre, almeno secondo quanto assicurato dalla startup che sta portando avanti il progetto, sostenuta da Bill Gates.

Il burro all’aria, prodotto sostenibile prodotto in laboratorio

Una startup californiana ha ideato un prodotto che ha come obiettivo quello di cambiare radicalmente l’industria alimentare: si chiama Savor ed è l’azienda che ha annunciato il lancio sul mercato del primo “burro d’aria”, realizzato in laboratorio partendo da anidride carbonica e acqua, senza l’uso di ingredienti di origine animale e vegetale.

Burro sul cucchiaio
Burro sul cucchiaio – leonardo.it

Mediante tale progetto, dunque, la startup punta a produrre grassi alimentari sostenibili senza impattare sull’ambiente, come – invece – la filiera tradizionale. A credere in questa visione anche Bill Gates, che tramite il fondo Breakthrough Energy Ventures, ha investito 33 milioni di dollari nella giovane impresa nata nel 2022.

Come funziona il processo di produzione del prodotto

Secondo quanto spiegato dalla co-fondatrice e CEO Kathleen Alexander, alla base del gusto del burro di Savor c’è un processo scientifico capace di replicare i grassi senza passare dalle coltivazioni e dagli allevamenti.

Una tecnologia che consente di ridurre del 99% le emissioni rispetto al burro tradizionale, con un impatto ambientale quasi vicino allo zero. Il nuovo impianto produttivo, avviato a Batavia, in Illinois, rappresenta il primo passo verso la commercializzazione su larga scala del prodotto.

Gli studi alla base della formula sono stati pubblicati sulla rivista Nature Sustainability, dove i ricercatori di Savor descrivono come siano riusciti a creare catene di acidi grassi partendo dal carbonio catturato, trattato con idrogeno ed ossigeno atmosferico, fino ad arrivare a una miscela finale arricchita con acqua, sale e betacarotene che, nei fatti, riproduce l’aspetto e il gusto del burro classico.

Il risultato – d’altronde – ha sorpreso anche chef stellati tra i quali possiamo annoverare Juan Contreras, che ha raccontato come la sua pasticceria di San Francisco abbia integrato con successo il burro ad aria nei propri dolci senza percepire differenze con la versione casearia.

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ultimo aggiornamento: 20 Giugno 2025 14:36

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