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Giardini fioriti per salvare i colibrì, la missione di Harry Salamon

Colibrì su fiore

Dall’Equador all’Italia, Harry Salomon porta avanti un progetto unico: salvare i colibrì con l’utilizzo di giardini fioriti.

Un uomo che, grazie all’instancabile impegno profuso nella tutela dei colibrì, mediante i giardini fioriti, svolge un’azione importante in ottica di conservazione di tale specie. Scopriamo, nel dettaglio, il progetto di Harry Salamon.

Un progetto per tutelare i colibrì

Harry Salamon, classe 1943, mercante d’arte e naturalista per vocazione, ha dedicato la vita intera alla protezione della biodiversità.

La sua storia inizia nel Pavese, dove – nel 1973 – fondò l‘Oasi di Sant’Alessio, uno dei primi centri in Europa a sperimentare con successo la riproduzione in cattività per la salvaguardia di specie a rischio.

È in Ecuador, però, precisamente a Mindo, che oggi si sviluppa uno dei suoi progetti più innovativi: “Hummingbirds in our hands“, nato in collaborazione con l’Universidad Central e l’Università internazionale di Quito.

Colibrì su fiore
Colibrì su fiore

L’obiettivo è quello di contrastare una pratica turistica dannosa, quanto diffusa: attirare i colibrì con acqua zuccherata.

Questi uccelli, ha spiegato Salamon, sono insettivori e traggono dal nettare l’energia per cacciare insetti, fonte principale di proteine, vitamine e grassi. Quando si abituano ad una dieta esclusivamente zuccherina, smettono di nutrirsi correttamente, si indeboliscono e faticano a riprodursi. Per questo, si attua, inevitabilmente, un progressivo declino della specie, aggravato dalla perdita di habitat.

Giardini fioriti per la rinascita di questi uccelli

Il progetto è stato avviato, nel 2019, su 160 ettari messi a disposizione dalle università. In un primo momento, si è tentato di creare un sostituto salutare allo zucchero, ma oggi il focus si è spostato sulla coltivazione di giardini con piante autoctone, ricche di nettare e capaci di attrarre gli insetti.

Salamon ha sottolineato come in Sud America, paradossalmente, si conosca poco la coltivazione delle specie locali, fatta eccezione per le orchidee. Tra le piante ideali per i colibrì – come lui stesso evidenzia – vi sono le ericacee, che fioriscono fino a undici mesi l’anno.

Il primo a credere nel progetto è stato Ángel Paz, soprannominato “bird whisperer“, che insieme al fratello Rodrigo ha messo in piedi una fondazione per promuovere un modello ecologico per dire addio, definitivamente, all’utilizzo dell’acqua zuccherata. Un giardino, dunque, che ha dato vita a una rete sostenuta anche dai campesinos, che vi portano – in modo spontaneo – piante considerate adatte ai colibrì.

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ultimo aggiornamento: 17 Giugno 2025 10:19

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