Secondo un nuovo rapporto, l’Italia è al primo posto nel riciclo dei rifiuti in Europa: i dati nel dettaglio.

Il nostro Paese eccelle nel campo dell’economia circolare e del riciclo dei rifiuti. Secondo il rapporto Greenitaly di Fondazione Symbola, Union Camere e Centro Studi Tagliacarne, L’Italia, infatti, ha riciclato l’83,4% dei rifiuti totali, sia speciali che urbani. Un risultato superiore a quello degli altri Paesi dell’Unione Europea, di oltre 30 punti. Seguono, poi, la Francia con il 64,4%, la Germania con il 70%, la Spagna col 59,8%.

Economia circolare, l’Italia al primo posto in Europa

Nel corso del tempo, l’Italia ha migliorato le sue prestazioni in termini di riciclo. Dal 2010 al 2020, infatti, ha registrato +10 punti percentuali.

Riciclo della plastica
Riciclo della plastica

Un ottimo risultato, considerando che la media europea si attesta a 6 punti percentuali. Nel comparto cartario, nello specifico, la capacità di riciclo è migliorata e la stessa tendenza si è registrata anche in altri settori.

Nel rapporto, dunque, si sottolinea come questo risultato sia “eccellente” in visione della “transizione ecologica” e dello “sviluppo di un’economia sempre più circolare“.

Cos’è la Strategia Nazionale per l’Economia Circolare

La Strategia Nazionale per l’Economia Circolare, approvata in Italia nel 2022, punta a favorire il mercato delle materie prime secondarie, nonché ad estendere – a produttori e consumatori – la responsabilità stessa.

Inoltre, un altro obiettivo è quello di rendere sempre più diffuse le pratiche di condivisione e di definire un piano di azioni da mettere in atto fino al 2040.

Economia circolare
Economia circolare

Tale strategia è inclusa nel PNRR, per la quale sono stati stanziati 2,1 miliardi di euro, al fine di incentivare, ancora di più, l’economia circolare e una corretta gestione dei rifiui con specifiche riforme e investimenti mirati.

Si mira, dunque, a implementare i piani di monitoraggio delle performance delle imprese, città, territori, filiere produttive, aree industriali, guardando anche alla bioeconomia, nonché alla blue economy e all’eco-design.

Infine, la strategia prevede interventi per l’intera filiera, che parte dalla produzione fino al consumo dei beni.

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ultimo aggiornamento: 18-11-2023


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