Come può essere attuata la riforestazione partecipata e in che modo questa pratica può salvaguardare l’ambiente che ci circonda.

La riforestazione partecipata è ormai riconosciuta come condizione essenziale per la sostenibilità e per la gestione del patrimonio forestale. Questa osservazione costituisce una grande sfida per le amministrazioni forestali che si ritrovano, dunque, ad abbracciare un nuovo approccio partecipativo, sostenuto, in prima persona, anche dai cittadini e già promosso da organizzazioni comunitarie o ONG, per salvaguardare il pianeta. Ecco in cosa consiste.

Riforestazione partecipata: cos’è

Rimboschimento significa piantare alberi in un un posto in cui già ne sono presenti, su terreno spoglio o su terreno precedentemente boscoso.

Questa procedura permette di mantenere l’equilibrio di tutti i servizi ecosistemici –  che possono essere economici, culturali, ambientali o sanitari – forniti dalle aree forestali. Un esempio sono i terreni agricoli incolti o le praterie, il cui valore ambientale ed economico aumenta quando vengono piantati alberi.

Perché riforestare un appezzamento? I progetti di riforestazione partecipata possono essere utilizzati per migliorare un appezzamento di terra morente con l’aiuto dei cittadini che hanno a cuore le aree verdi del proprio territorio e vogliono prender parte attivamente al rinvigorimento della flora e della vegetazione.

Famiglia impegnata nella riforestazione partecipata
Famiglia impegnata nella riforestazione partecipata

I progetti di riforestazione possono aiutare a migliorare un terreno impoverito le cui funzioni ecologiche sono state alterate. Possono anche mirare a ripristinare un diboscamento provocato da eventi meteorologici, parassiti o malattie. Il rimboschimento viene effettuato anche quando il futuro di terreno appare compromesso a causa della mancata rigenerazione naturale degli esemplari in esso contenuti.

In tutti questi casi il rimboschimento è un modo per diversificare le specie, rinaturalizzare il terreno e rendere più resistenti i soprassuoli. Inoltre, i progetti di rimboschimento apportano benefici al paesaggio.

Possono anche servire per ottenere il rifornimento di legname, legna da ardere, piante medicinali, funghi e così via. Allo stesso tempo, piantare alberi migliora la qualità dell’acqua, la fertilità del suolo e arricchisce la biodiversità.

Inoltre, le aree forestali saranno trasmesse alle generazioni future, insieme a una cultura forestale. Gli alberi piantati immagazzinano carbonio e contribuiscono, quindi, alla lotta contro il cambiamento climatico.

Fasi del rimboschimento e possibili ostacoli

Il rimboschimento di un appezzamento è un impegno a lungo o lunghissimo termine. Pertanto, i benefici finanziari generati dalla procedura spesso si avvertono solo una o due generazioni dopo.

Inoltre, il cambiamento climatico sta causando tassi di fallimento sempre più preoccupanti. Anche i prezzi del legno sono molto variabili, il che significa che il ritorno sull’investimento può essere imprevedibile.

Un altro aspetto che può scoraggiare il finanziamento di un progetto di riforestazione è il fatto che il settore forestale impegna un numero elevato di operatori privati ​​e pubblici. I progetti di rimboschimento procedono per fasi e devono essere seguite alcune regole.

alberi
alberi

La prima fase consiste nel fissare gli obiettivi del progetto. Ciò è necessario per garantire che vengano selezionate le specie più adatte al terreno e alle condizioni, riducendo così il rischio di fallimento. A tal fine, produrre una mappa precisa del lotto può aiutare nella pianificazione.

Infine, vanno elencati i vari rischi di pericolo derivanti dall’ubicazione dell’appezzamento, dalle condizioni climatiche o dal rischio di attacco biotico.

In Italia, precisamente in Sardegna, è nato, a tal proposito, Alberea, una società benefit, messa in piedi da un gruppo di professionisti che ha come obiettivo quello di ridonare alla natura ossigeno e biodiversità, basandosi sul concetto di riforestazione partecipata. L’isola italiana, d’altronde, vanta il Parco del Sulcis, la foresta più grande dello Stivale, che funge anche da enorme polmone verde dell’Europa meridionale.

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ultimo aggiornamento: 09-04-2023


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