Nel 2024, si parla molto di skincare sostenibile, definita Upcycling Beauty: cos’è la cosmetica che ricicla gli scarti alimentari.

Definita anche come circular beauty, la cosmesi upcycling si basa su processi produttivi che puntano alla massima sostenibilità. Dai packaging alle materie prime, i cosmetici upcycling sono realizzati riutilizzando residui generalmente di origine agricola e, dunque, scarti alimentari.

Upcycling Beauty, la cosmetica circolare che punta alla sostenibilità

Più che una semplice moda, l’Upcycling Beauty rappresenta un movimento orientato alla protezione dell’ambiente, all’economia circolare e all’ecologia industriale. Questo movimento promuove il riutilizzo degli scarti di frutta e verdura per l’estrazione di principi attivi, come gli antociani, noti per le loro proprietà antiossidanti.

I residui alimentari offrono un’ampia gamma di materie prime: dagli scarti dell’olio d’oliva e degli agrumi, come le bucce di arancia e limone, ai residui di cacao, fondi di caffè e tè. È valorizzato anche l’uso dei noccioli di frutta come alternative ecologiche alle microplastiche negli scrub, vietate dal 2020.

Cosmetica sostenibile
Cosmetica sostenibile

Inoltre, gli scarti dei semi di frutta secca sono utilizzati per estrarre olii vegetali preziosi, ricchi di vitamine E e A, essenziali per tenere sotto controllo i segni dell’età della pelle. Anche i residui della barbabietola da zucchero sono sfruttati per ottenere la betaina, un idratante efficace e ben tollerato anche dalle pelli più sensibili.

C’è, poi, il licopene dei pomodori, che protegge dai danni solari ed è incorporato in creme antirughe e solari, mentre gli scarti di carciofo trovano impiego in trattamenti per pelli grasse, grazie alle loro proprietà detox e lenitive.

Dati del settore della cosmetica circolare

L’interesse per i cosmetici eco-sostenibili è in forte crescita. Secondo Cosmetica Italia, le vendite di prodotti green sono aumentate del 12,6%, raggiungendo i 2,7 miliardi di euro, un quarto del mercato cosmetico totale.

Innovazioni quali le formule “waterless” e tecniche di “upcycling” stanno definendo nuovi standard nel settore, promuovendo pratiche ad impatto ridotto e zero waste.

Un aspetto particolarmente innovativo è l’unione tra l’upcycling e le formule waterless, che riducono gli sprechi d’acqua, sostituendola con estratti fruttati ricchi di benefici.

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ultimo aggiornamento: 02-07-2024


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