Al fine di bloccare le speculazioni, i distributori dovranno esporre il prezzo medio dei carburanti. Ecco come si calcola la cifra da mostrare.
Il decreto, varato dal governo Meloni, concernente le nuove norme sulla trasparenza dei prezzi dei distributori di carburante ha lo scopo di mettere un freno alle speculazioni. In tal senso, si punta a monitorare i prezzi su base giornaliera e non più settimanale. Ecco come si calcola la cifra che i benzinai devono esporre al pubblico.
Carburanti, per i benzinai scatta l’obbligo del prezzo medio: cos’è?
I benzinai sono obbligati a esporre il prezzo medio dei carburanti, che sarà calcolato su base giornaliera e non settimanale, secondo quanto si legge dal nuovo decreto carburanti firmato dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella. Il prezzo medio nazionale è stabilito dal Ministero dell’Ambiente.
Al fine di calcolare il prezzo dei carburanti, bisogna tenere in considerazione tre fattori: il prezzo della materia prima, l’IVA e le accise, nonché il margine lordo che configura i guadagni per venditori, distributori e intermediari.
Bisogna, inoltre, considerare che nella filiera che inizia dall’estrazione di petrolio e termina con la vendita al dettaglio dei carburanti all’interno delle pompe di benzina, ci sono intermediari petroliferi, broker che svolgono passaggi interni per dialogare con altri operatori su mercati differenti.
Sul prodotto raffinato, in Italia, viene applicata una commissione di intermediazione per la vendita al distributore, definita spread.
Come si calcola la cifra media
Il prezzo finale dei carburanti, dunque, è composto dai costi che si sostengono per l’intermediazione, nonché da una quota che copre tutti gli oneri legati ai passaggi della filiera produttiva.
Anche gli indici che rilevano le quotazioni del petrolio sono fondamentali per determinare la cifra finale che viene attribuita a benzina e gasolio. Tra questi, ci sono il West Texas Intermediate (Wti), il Fateh e il Brent. A questi si accorda il Platts, l’agenzia che si occupa, su base giornaliera, di far incontrare domanda e offerta da pare di società di trading, compagnie petrolifere e banche.
Come vi anticipavamo, il prezzo ultimo è composto anche da una parte fiscale, riguardante accise e IVA, che incidono, per il 58,2%, sulla cifra finale della benzina, secondo quanto comunica il Ministero e per il 51,1% su quello del gasolio.
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ultimo aggiornamento: 18 Gennaio 2023 10:48