La Carta solidale 2023 prevede un contributo di oltre 380 euro da utilizzare per l’acquisto di beni di prima necessità.

Non si tratta della Carta risparmio spesa ma della Carta solidale, nome che è stato scelto dal Masaf (Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste). Si tratta di un contributo di più di 380 euro per l’acquisto di beni di prima necessità. Le modalità di ottenimento sono però diverse rispetto ai precedenti contributi. Infatti non occorre fare nessuna domanda, ma andrà effettuato almeno un acquisto entro il 15 settembre.

Cosa cambia tra Carta solidale e Carta acquisti

La nuova misura economica pensata dal Governo arriverà a luglio 2023 e garantirà alle famiglie più bisognose, che stanno affrontando difficoltà economiche, un sostegno che andrà utilizzato esclusivamente per beni di prima necessità. La Carta solidale si affianca alla Carta acquisti ma, pur essendo simile, ci sono delle differenze tra le due. Infatti la prima è riservata ad un numero limitato di famiglie e poi, almeno per adesso, si tratta di una prestazione una tantum. Non è infatti previsto, per adesso, un nuovo stanziamento di risorse per finanziarla.

Un’ulteriore differenza è che per ottenerla non serve la domanda. Saranno infatti i singoli Comuni a stilare la graduatoria in base ai documenti a loro disposizione e ai dati forniti dall’Inps. La graduatoria darà la precedenza a: nuclei familiari composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2009, con indicatore Isee più basso; nuclei familiari composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2005, con indicatore Isee più basso; nuclei familiari composti da non meno di tre componenti con priorità a quelli con Isee più basso.

Pagamento con carta contactless
Pagamento con carta

Come funziona la misura economica

Dopo aver dunque visto le differenze con la Carta acquisti scopriamo tutti i dettagli sulla nuova misura economica a sostegno delle famiglie con difficoltà. La Carta solidale è riservata alle famiglie con un Isee inferiore ai 15 mila euro i cui membri devono essere iscritti all’Anagrafe comunale. E’ stata confermata dall’Inps con il messaggio n. 1958 del 26 maggio scorso e riguarderà i nuclei familiari in stato di bisogno in base ai criteri contenuti nel decreto interministeriale del 18 aprile 2023 (una carta per ogni nucleo familiare). Con la Legge di Bilancio 2023 sono stati stanziati 500 milioni di euro per questa misura economica. Grazie a queste risorse verranno erogate 1 milione e 300 mila carte del valore di 382,50 euro ciascuna.

Ma quante carte ha a disposizione ogni Comune? La distribuzione è avvenuta tenendo conto di due fattori: il 50% del numero totale di carte è stato ripartito in proporzione alla popolazione residente in ciascun Comune; l’altro 50% è stata distribuita tenendo conto della distanza tra il valore del reddito pro capite medio di ciascun Comune e il valore del reddito pro capite medio nazionale, ponderata per la rispettiva popolazione.

Si potranno acquistare tutti i beni di prima necessità ad esclusione degli alcolici e non è consentito il prelievo in contanti. Occorrerà recarsi presso gli esercizi commerciali convenzionati e le cui liste verranno ufficializzate a breve. Affinché l’importo accreditato non vada perso occorre fare almeno un acquisto entro il 15 settembre 2023 altrimenti verrà tolto.

Incompatibilità con la Carta solidale

La nuova misura economica è incompatibile però con altri sostegni al reddito. Non potranno beneficiarne dunque i nuclei familiari nei quali anche uno solo dei membri risulta percettore di: Reddito di Cittadinanza, Reddito di Inclusione, Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego (Naspi), Indennità mensile di disoccupazione per i collaboratori (Dis-Coll), Indennità di mobilità, Fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito, Cassa integrazione guadagni (Cig), qualsiasi altra forma di integrazione salariale o di sostegno nel caso di disoccupazione involontaria erogata dallo Stato.

Riproduzione riservata © 2024 - LEO

ultimo aggiornamento: 20-06-2023


Isola dell’Amore: dove si trova e come raggiungerla

Riapre la Via dell’Amore alle Cinque Terre dopo 11 anni dalla frana