Una ricerca di Comscore rivela che l’algoritmo generativo messo a punto da OpenAI è protagonista di un autentico boom di visite e interazioni sui social.
L’uso di ChatGPT, soprattutto tra i giovani, è ormai una mania a tutti gli effetti. Lo rivela una ricerca di Comscore sull’algoritmo generativo che sfrutta l’intelligenza artificiale e il machine learning per rispondere alle richieste degli utenti. OpenAI, l’organizzazione non profit di San Francisco che l’ha messo a punto, ha registrato oltre un milione di interazioni sui social nel mese di gennaio 2023. In sostanza, il doppio rispetto ai numeri generati nell’intero quarto trimestre del 2022.
ChatGPT: boom di visite per OpenAI
Per rimanere all’Italia, OpenAI.com ha registrato più di 1,4 milioni di visitatori unici soltanto nel mese di gennaio. Ovviamente i visitatori vanno sul portale per ChatGPT: in questo caso, a gennaio si registrano 9,2 milioni di interazioni e un aumento del 330% rispetto all’ultimo trimestre del 2022.
Gli utenti italiani arrivano sulla piattaforma soprattutto da mobile (905.000 presenze) e poi da desktop (523.000 visitatori unici). Ma questi ultimi sono quelli che trascorrono più tempo sul sito: 11,1 minuti per persona al mese rispetto a 9,7 minuti da mobile. Le differenze sono sostanziali in particolar modo se si prendono in considerazione le fasce d’età: ChatGPT ha conquistato il pubblico giovane.
Gli uomini di età compresa tra i 15 e i 24 anni sono l’utenza più corposa del chatbot evoluto. La reach (ovvero il numero totale di individui o account unici che hanno visitato il contenuto) all’interno di questo gruppo, pari al 10,4%, è 3,23 volte superiore rispetto a quella media su Internet, ferma al 3,2%. Il portale di OpenAI si conferma anche tra i primi 150 siti e app più visitati in Italia.
Il target maggiore di ChatGPT – i maschi tra 15 e 24 anni – ha speso in media 13,1 minuti al mese sul sito: meno delle 23 e 11 ore trascorse su TikTok e YouTube, ma più degli 11,2 minuti passati su Wikipedia, dei 5,1 e 3,5 sulla Gazzetta dello Sport e Fanpage, dei 4,2 minuti su OnlyFans.
Il futuro di ChatGPT in Italia e… in Cina
La frenesia che si è scatenata da novembre dello scorso anno su ChatGPT e i numeri di OpenAI hanno causato anche un altro effetto: le società cinesi che operano nel settore dell’intelligenza artificiale hanno fatto passi da gigante e le loro azioni hanno fatto un balzo notevole in Borsa. È il caso dei titoli Beijing Deep Glint Technology e CloudWlak Technology.
Allo stesso tempo, è partita la corsa alle imitazioni. Baidu sta sviluppando un suo modello simile a ChatGPT di OpenAI. Il software dovrebbe debuttare a marzo, inizialmente integrato nel motore di ricerca e poi su un sito indipendente per permettere ai visitatori di accedere al chatbot.
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ultimo aggiornamento: 24-03-2023