Milano e la Lombardia sono l’hub d’eccellenza italiano per le scienze della vita: dal 9 all’11 novembre va in scena l’appuntamento globale della chimica farmaceutica.

Tutto è pronto per il CPhI Worldwide 2021, la trentesima edizione della fiera del farmaco e della chimica farmaceutica. L’evento, a Fiera Milano (Rho) dal 9 all’11 novembre, è il più grande appuntamento mondiale dedicato al settore e punto di riferimento per il pharma globale. Ogni anno accoglie i professionisti internazionali a Milano, cuore pulsante di un comparto che vede l’Italia come uno dei più significativi poli in Europa.

CPhI Worldwide 2021: Milano si prepara

Nel 2020 la farmaceutica in Italia, tra principi attivi e prodotti finiti, vale 34,3 miliardi di euro di produzione totale. Il settore conta oltre 72 aziende per 109 siti produttivi. L’export fa segnare un +74% tra il 2015 e il 2020, rispetto al 48% della media europea.

L’Italia è al primo posto in Europa per la produzione conto terzi (Cdmo) con 2,3 miliardi di euro. Il Cdmo annovera 11.500 addetti e investe con successo nel digitale e nell’innovazione: il 17% del fatturato nel 2020, il doppio rispetto al 2015.

La scelta della Lombardia, la prima regione farmaceutica d’Italia, come sede del CPhI Worldwide non è certo casuale. Nella regione si concentrano il 35% delle imprese farmaceutiche a livello italiano. La Lombardia detiene inoltre il primato per investimenti in ricerca e sviluppo (in un quadro nazionale piuttosto desolante) per un totale di oltre 400 milioni di euro.

Il territorio regionale vanta più di 100 aziende, 24mila addetti diretti e oltre 28mila nell’indotto. Il valore dell’export manifatturiero è pari a 8,2 miliardi di euro, il 24% dell’intero segmento nazionale.

Pillole e medicinali
Il comparto della chimica si ritrova al CPhI Worldwide 2021 di Milano

Sergio Dompé, vicepresidente di Assolombarda con delega alle Life Sciences e membro della Task Force Health & Life Sciences del B20 (l’Engagement Group istituito dal G20), definisce Milano e la Lombardia “un hub riconosciuto per le scienze della vita”.

Ora occorre continuare a lavorare per stimolare la crescita della filiera e del settore farmaceutico lombardo – dichiara Dompé in una nota – e la strada da seguire è quella di una maggiore cooperazione tra pubblico e privato. Lo stesso Mario Draghi, in qualità di chair del G20, ha pochi giorni fa sottolineato l’importanza della cooperazione tra governi e imprese per garantire la salute dei cittadini. In questa direzione, CPhI rappresenta una straordinaria occasione per attrarre nuovi investimenti, nuove realtà produttive ad alto contenuto innovativo e valorizzare centri di eccellenza come Mind”.

CPhI Milano 2021: Fondazione Fiera si assicura l’evento

Fondazione Fiera Milano si è assicurata l’organizzazione del CPhI per altre due edizioni, fino al 2025, con significative ricadute economiche su tutto il territorio milanese.

Qualità e sicurezza nella produzione, attività di ricerca e innovazione superiore alla media manifatturiera, rispetto dell’ambiente – spiega Paolo Russolo, il Presidente di Aschimfarma, l’Associazione di Federchimica che rappresenta i produttori di principi attivi farmaceutici – sono sempre stati i criteri distintivi dei produttori italiani. Il CPhI Worldwide è la fiera più importante per il settore. La presenza come espositori delle imprese italiane è sempre stata molto rilevante”.

Negli ultimi anni – conclude Russolo – Aschimfarma ha lavorato con determinazione per ottenere che la manifestazione si svolgesse a Milano e che soprattutto questa non fosse una decisione sporadica, ma che Milano rientrasse nella lista delle città europee dove svolgere con cadenza regolare il CPhI”.

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ultimo aggiornamento: 27-10-2021


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