Quali sono le spese relative agli animali domestici che si possono scaricare? Vediamo come funziona nel dettaglio la detrazione.
Come avviene da qualche anno a questa parte, anche per il 2022 la detrazione animali domestici è concessa a milioni di cittadini italiani. Questa volta, però, il Governo ha deciso di apportare una modifica importante, ovvero l’innalzamento del tetto massimo dell’agevolazione fiscale. Vediamo, nel dettaglio, cosa è cambiato.
Detrazione animali domestici 2022: come funziona
Gli animali domestici, fortunatamente, sono diventati a tutti gli effetti membri delle famiglie. Ecco perché, da qualche anno a questa parte, è possibile inserire nella detrazione fiscale anche alcune spese inerenti la loro cura. Rispetto al passato, però, il Governo ha deciso di apportare qualche cambiamento all’agevolazione del 2022. Innanzitutto, è aumentato il tetto di spesa massimo, passato da 500 e 550 euro.
Come accade con tutte le altre spese che si possono scaricare, anche la detrazione animali domestici riguarda gli esborsi sostenute nel corso dell’anno precedente, in questo caso il 2021. Corrisponde ad un rimborso del 19% sull’Irpef ed è applicabile alle sole spese mediche che superano 129,11 euro. La detrazione, è bene sottolinearlo, vale anche oltre i 550 euro, ma il rimborso non sarà mai superiore a 80 euro.
La detrazione animali domestici riguarda tutti gli amici tenuti come pet da compagnia oppure destinati alla pratica sportiva. Sono esclusi, invece, tutti gli animali destinati alle attività agricole. L’agevolazione fiscale comprende tutte le spese inerenti visite veterinarie, interventi di chirurgia, esami di laboratorio e farmaci veterinari.
Entro quando presentare la documentazione?
La documentazione relativa alla detrazione fiscale animali domestici va presentata una sola volta, entro il 30 settembre 2021. La richiesta deve essere inserita nella dichiarazione dei redditi, precisamente nel modello 730, rigo da E8 a E10, corrispondente alla sezione Altre spese, inserendo il codice 29. Se si utilizza il modulo Persone Fisiche (ex Unico) il codice è sempre il 29, ma le righe sono da RP8 a RP13.
E’ bene sottolineare che i rimborsi possono avvenire soltanto nel caso in cui il pagamento è tracciabile e si ha a disposizione il cosiddetto scontrino fiscale parlante, ovvero recante il codice fiscale della persona che presenta la detrazione. Ovviamente, gli animali domestici devono essere detenuti legalmente, microchip e iscrizione all’Anagrafe canina per i cani e fattura d’acquisto per i gatti.
Riproduzione riservata © 2024 - LEO
ultimo aggiornamento: 20-05-2022