Il deputato di Forza Italia Giandiego Gatta è il primo firmatario di questa Pdl che vuole contribuire a contrastare lo spreco alimentare.

Una proposta di legge presentata in Parlamento da Giandiego Gatta e Paolo Barelli vuole rendere la doggy bag obbligatoria in Italia. Gatta, deputato di Forza Italia e membro della XIII Commissione Agricoltura della Camera, è il primo firmatario di questa Pdl che vuole contribuire a contrastare lo spreco alimentare, uno degli obiettivi fissati nell’Agenda 2030 dell’Onu per lo sviluppo sostenibile.

Doggy bag obbligatoria in Italia: la proposta

La doggy bag è il contenitore all’interno del quale il ristoratore mette il cibo avanzato da un cliente durante il pasto. Consegnato al consumatore alla fine del pranzo o della cena, permette di portare a casa gli avanzi e consumarli in un altro momento evitando gli sprechi. Negli ultimi anni questa buona pratica si è consolidata in Italia, ma in Paesi come Francia e Spagna è già obbligatoria.

In Francia è in vigore dal 2016 una normativa rivolta ai ristoranti con più di 180 coperti, allargata a tutti i locali dal 2021. Secondo le stime, i francesi buttano via 10 milioni di tonnellate di cibo all’anno, per un equivalente di 12-20 miliardi di euro. In Spagna l’obbligo è entrato in vigore nel 2023, con multe dai 2mila ai 60mila euro per chi non lo rispetta.

Un uomo spreca cibo buttando i resti di un pasto
Stop allo spreco alimentare: l’Italia presenta il progetto di legge sulla doggy bag

Introdurla anche in Italia sarebbe non solo un atto di buon senso che aiuterebbe a contrastare lo spreco alimentare, ma avrebbe anche una finalità sociale e solidale e questo è l’obiettivo della mia proposta di legge”, spiega Giandiego Gatta. “In Italia, secondo i dati della Fondazione BCFN, ognuno di noi spreca 65 chili di cibo pro-capite l’anno, per comportamenti sbagliati nel consumo, in casa e al ristorante”, aggiunge il deputato forzista.

Si calcola che il 39% degli italiani è favorevole alla doggy bag, ma appena il 17% la chiede quando mangia fuori e addirittura il 12% la evita perché la ritiene “maleducata e volgare”. L’obbligatorietà per i ristoratori sarebbe “un passo fondamentale per promuovere una cultura del consumo responsabile e ridurre gli sprechi alimentari”, commenta Alfonso Maria Fimiani, presidente dei Circoli per l’Ambiente e della Cultura rurale.

Doggy bag al ristorante: come funzionerà?

Manca ancora chiarezza sulle modalità con cui si esprimerà l’obbligo (il consumatore deve per forza portarsi il cibo avanzato, in quali situazioni potrà rifiutarlo) e sulle sanzioni previste nei casi in cui non venga rispettata la legge. La normativa spagnola arriva persino ad una multa di 500mila euro in caso di recidiva.

La sostenibilità ambientale è una priorità che va oltre le divisioni politiche”, conclude Fimiani: “Siamo lieti di avviare un percorso che speriamo lungo e proficuo con le forze politiche per promuovere una legislazione che favorisca pratiche più responsabili nel settore della ristorazione”.

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ultimo aggiornamento: 15-01-2024


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