Combattere maschilismo e stereotipi attraverso l’educazione alle relazioni, nuova materia scolastica che promuove la parità di genere.

La violenza tra i giovani è uno dei temi più dibattuti degli ultimi anni e che riemerge, con forza, dopo quanto accaduto in Sicilia e in Campania. È sempre più importante, dunque, cercare di affrontare temi quali il maschilismo e la parità di genere: per questa ragione, il Ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, ha annunciato una nuova materia scolastica, definita “Educazione alle relazioni“, che la l’obiettivo di sensibilizzare gli studenti su queste tematiche.

Educazione alle relazioni, nuova materia scolastica per la parità di genere

L’uguaglianza di genere e il contrasto al maschilismo e agli stereotipi è alla base della nuova materia scolastica, definita “Educazione alle relazioni“, voluta dal ministro Valditara e che entra a far parte, dai primi giorni di novembre, dei programmi scolastici delle scuole superiori.

Parità di genere
Parità di genere

Le scuole, dunque, avvieranno gruppi di discussione su specifici argomenti, quali maschilismo, parità di genere e percezione degli stereotipi presenti nella società, avvalendosi del metodo Balint.

Tale metodo, creato da Michael Balint, è stato, dapprima, ideato perr l’addestramento psicologico dei medici di famiglia per poi essere esteso ad altri professionisti, nonché alle relazioni di gruppo, di coppia e di reti più ampie.

Combattere il maschilismo con l’economia domestica

Collegata all’educazione alle relazioni, c’è un’altra materia di studio: l’economia domestica. Quest’ultima permette, dunque, ai ragazzi di imparare a gestire le finanze e a prepararsi alla vita adulta, fatta di molteplici incombenze quotidiane.

Non solo: l’alfabetizzazione finanziaria, infatti, permette anche di combattere il maschilismo nelle scuole, insegnando, nei fatti, competenze pratiche utili per gestire la casa e i conti, promuovendo, nel contempo, la parità di genere.

Uguaglianza dei diritti
Uguaglianza dei diritti

In tal senso, si sfidano gli stereotipi, da sempre radicati nella società in cui viviamo, che creano delle dicotomie tra mansioni prettamente femminili e altre specificamente maschili.

Pertanto, si punta a educare i giovani ad essere cittadini responsabili e a creare una società dove ci siano sempre meno disparità tra i generi. Basti pensare ai Paesi scandinavi, dove i principi dell’economia domestica sono insegnati a tutti gli studenti, senza distinzioni di genere. Le donne, inoltre, in tali Paesi europei, hanno posizioni importanti e di responsabilità all’interno della società, nelle imprese e in campo politico.

Riproduzione riservata © 2024 - LEO

ultimo aggiornamento: 14-10-2023


Intergea, i dipendenti hanno 4 ore di volontariato retribuito al mese

Illy Caffè lancia Selection Brasile Cerrado Mineiro, l’Arabica da agricoltura rigenerativa