In tempi di pandemia, è fondamentale dare maggiore priorità all’occupazione femminile: a sostenerlo, la ministra delle Pari Opportunità, Elena Bonetti.
A causa della pandemia di Coronavirus, sono state principalmente le donne a pagare lo scotto di questa difficile situazione sociale ed economica. Pertanto, come sottolinea la ministra delle Pari Opportunità, Elena Bonetti, bisogna dare massima priorità all’occupazione femminile, come afferma in un’intervista a Vanity Fair: “Per incentivare il lavoro delle donne servono azioni anche strategiche“.
Lavoro femminile, una priorità per Bonetti
Nell’intervista a Vanity Fair, la ministra delle Pari Opportunità, Elena Bonetti sottolinea l’importanza di incentivare il lavoro femminile, anche e soprattutto dopo il colpo sferrato al mondo del lavoro dal Coronavirus. Alla ministra è stato chiesto quali sono le misure da attuare al fine di dare una scossa al mercato del lavoro per le donne:
“Un elemento per esempio è far costare meno il lavoro femminile, quindi la decontribuzione che abbiamo introdotto nella legge di bilancio per l’assunzione di donne. È un primo passo ma non basta. Se un’azienda oggi deve assumere una donna o un uomo, a parità di competenze e di merito, potrebbe considerare più costoso scegliere una donna, dovendo prevedere una sostituzione nel caso in cui restasse incinta. Questi costi aggiuntivi devono essere rimossi, per eliminare ogni disparità di accesso al mondo del lavoro da parte delle donne“.
Nel nostro paese, inoltre, a causa della mancanza di lavoro, si registra anche un drastico calo di nascite, al quale si vuole far fronte mediante diversi incentivi, come l’assegno unico familiare mensile, che darà alle famiglie dagli 80 a 250 euro, a seconda della situazione economica della famiglia, che sarà decretata attraverso l’ISEE.
“L’assegno unico universale – come spiega la ministra – sarà rivolto a tutti i bambini e bambine, dal settimo mese di gravidanza fino ai 21 anni di età. È una cifra certa, semplicemente erogata mese dopo mese, maggiorata a partire dal terzo figlio e per i bambini disabili per cui non c’è limite di età“.
E aggiunge che questo significa che ogni genitore può contare su un accompagnamento stabile con cui poter fare scelte: “Oggi le famiglie italiane vivono un momento d’incertezza e questo è uno strumento per aiutarle ad uscire da questa dinamica di paura e proiettarsi giorno dopo giorno nel domani“.
Con l’introduzione di questo nuovo bonus, presente nella legge Delega, si procederà all’abolizione di quelli già presenti, come bonus mamme domani, bonus bebè, detrazioni figli a carico, assegni familiari. In questo modo, si avranno le risorse necessarie per coprire l’assegno universale.
Parità di genere nel mondo del lavoro
Come sottolinea Bonetti nella medesima intervista, il Governo è al lavoro al fine di sostenere – sempre di più – la parità di genere.
Per attuare questi importanti cambiamenti nel mondo del lavoro, al fine di favorire l’occupazione femminile, si è messo in campo “un primo fondo per l’accesso al credito, per il credito a fondo perduto, per la formazione scientifiche delle donne e investimenti anche in un welfare innovativo che permetta una maggiore armonia tra la vita familiare e quella lavorativa“.
Per permettere ai genitori di coniugare agevolmente vita familiare e quella professionale, si è pensato al “raddoppio della rete degli asili nido ma non basta, da affiancare alla decontribuzione del lavoro domestico. È fondamentale cambiare l’approccio culturale“, conclude Bonetti a Vanity Fair.
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ultimo aggiornamento: 12-04-2021