L’Organizzazione Metereologica Mondiale prevede per l’estate 2023 caldo record. Le cause sono El Niño e La Niña, due fenomeni climatici.

L’estate 2023 è alle porte e, dopo le alte temperature della scorsa e gli ultimi eventi metereologici eccezionali della primavera, la preoccupazione non manca. A fare il punto sulla situazione è stata l’Organizzazione Metereologica Mondiale che ha prospettato per i mesi di giugno, luglio e agosto rispettivamente il 60%, 70% e 80% di possibilità di battere i precedenti record di caldo.

Quali sono le previsioni per l’estate 2023

A livello globale si prospetta un’estate molto calda in grado di superare i record degli anni 2015, 2016 e 2022. Secondo l’Organizzazione Metereologica Mondiale farà sempre più caldo e non solo sul bacino Mediterraneo ma in quasi tutte le parti del mondo. Ad oggi l’anno più caldo è stato il 2016. In realtà però tutti gli anni che vanno dal 2015 al 2022 hanno registrato temperature molto elevate. Le previsioni dicono che nel 2023 la possibilità di battere i record precedenti saranno del 60% a giugno, del 70% a luglio e dell’80% ad agosto. Già a partire da giugno a livello globale le temperature in media saranno superiori da +1 grado a +2 gradi sull’Europa e dunque anche sull’Italia.

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Cosa sono El Niño e La Niña

Se le temperature dell’estate 2023 saranno così elevate la responsabilità sarà di El Niño e La Niña, due fenomeni climatici che influenzano l’atmosfera e si alternano ogni quattro anni circa. Entrambi modificano in modo drastico la temperatura in una grande area dell’Oceano Pacifico centro meridionale e orientale. Nel dettaglio con El Niño avviene il surriscaldamento di questa superficie mentre con La Niña si ha l’opposto, ovvero un raffreddamento dell’area. Entrambi questi fenomeni climatici comportano delle conseguenze anche in Europa con precipitazioni e temperature molto elevate.

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ultimo aggiornamento: 06-06-2023


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