Entro il 2050, in Europa, Italia compresa, sorgeranno 45 nuove centrali nucleari: i ministri dell’Energia hanno firmato un piano d’azione.

L’Unione Europea fa un passo avanti nei confronti del nucleare: in Europa, entro la fine del 2050, sorgeranno 45 nuove centrali. Queste creerebbero oltre 300 mila posti di lavoro in tutti i Paesi dell’alleanza. Vediamo dove dovrebbero sorgere le centrali.

Europa: entro il 2050 sorgeranno 45 nuove centrali nucleari

Il Piano d’azione, lanciato dai 15 Paesi Ue a Parigi, parla chiaro: entro il 2050, in Europa sorgeranno 45 nuove centrali nucleari. Saranno sia grandi reattori che piccoli reattori modulari e andranno ad occupare il suolo di diversi paesi dell’Unione Europea, Italia compresa. Non è la prima volta che si parla del tema, ma prima d’ora non era mai stata firmata una dichiarazione congiunta da parte dei ministri dell’Energia. Questa chiede a gran voce un “Piano d’azione europeo per sviluppare le cooperazioni intorno al nucleare, sia in materia di competenze, di innovazione, di norme di sicurezza, di smantellamento, in particolare delle scorie” atomiche.

Stando a quanto si legge nella dichiarazione congiunta, “entro il 2050 l’energia nucleare potrebbe fornire fino a 150 GW di elettricità (nell’Ue, ndr), attraverso il proseguimento dell’uso delle installazioni esistenti in totale sicurezza“. Questo significa che in Europa, Italia compresa, sorgeranno “30-45 nuovi grandi reattori e lo sviluppo di piccoli reattori modulari (SMR)“. Una nota diffusa dall’UE sottolinea: “Questo rappresenterebbe circa 92 miliardi di euro per il Pil dell’Europa. Sono anche oltre 300mila i posti di lavoro diretti e indiretti creati entro il 2050, di cui 200mila impieghi qualificati e 45mila assunzioni di qui al 2050“.

Una centrale nucleare

Quali sono i Paesi dove sorgeranno le centrali?

I ministri dell’Energia che hanno firmato il Piano d’azione per le centrali nucleari in Europa hanno sottolineato “l’importanza del nucleare nella strategia energetica europea, sia per rafforzare la sovranità energetica del continente sia per accelerare la decarbonizzazione e raggiungere i nostri obiettivi climatici“. Ovviamente, in ballo c’è anche la necessità di ridurre “la dipendenza rispetto alla Russia in materia di energia nucleare“. Le centrali dovrebbero sorgere sul suolo dei Paesi dell’alleanza, ovvero: Italia, Francia, Belgio, Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Estonia, Finlandia, Ungheria, Paesi Bassi, Polonia, Romania, Slovenia, Svezia, Slovacchia e Regno Unito.

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ultimo aggiornamento: 05-06-2023


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