La storia del progetto di Diego Billi: da un semplice gruppo su Facebook è diventata la più grande community di intolleranti al glutine e celiaci in Italia.

Si chiama Glutinando la più grande comunità italiana di celiaci e intolleranti al glutine ed è nata spontaneamente sui social. Dietro questo progetto che oggi conta quasi 80.000 iscritti su Facebook e centinaia di post ogni mese, c’è un giovane imprenditore: Diego Billi. Milanese, CEO della società di marketing e progetti digitali GDA Innovation, Billi fonda il gruppo nel 2016, semplicemente per passione.

Glutinando, da gruppo Facebook a piattaforma

Quello che all’inizio è un passatempo, si trasforma presto da community di utenti che condividono ricette e consigli sull’alimentazione gluten free in un autentico fenomeno del web. D’altronde è stato calcolato che nella popolazione italiana il numero totale di celiaci si aggira intorno alle 600.000 persone, contro gli oltre 233.000 casi ad oggi diagnosticati.

La comunità a caccia di dritte e ricette si conferma attiva e in continua crescita. Con questi numeri, basta poco a Glutinando per espandersi. Insieme ad altri due soci, Billi aggiunge i profili Instagram e TikTok, apre un canale YouTube e soprattutto lancia un sito ufficiale con l’ambizione di diventare “la piattaforma di riferimento per tutti i celiaci”.

cereali senza glutine
Cereali senza glutine

Sul portale di Glutinando non si trova soltanto il ricettario (per piatti vegetariani e lievitati, torte dolci e salate), ma sono presenti interviste a professionisti, consigli di esperti e soprattutto una mappa con ristoranti, attività e negozi di alimenti senza glutine. Tra le rubriche spiccano Da nonna (per rispettare la tradizione) e Celiaci a zonzo con le segnalazioni dei locali da non perdere.

La principale fascia di età dei celiaci è tra i 18 e i 59 anni, le regioni con la maggiore incidenza il Trentino, la Valle d’Aosta, la Toscana e la Sardegna. “Considerato che in Italia le persone conteggiate con intolleranza al glutine e celiachia sono circa 250.000, speriamo di poter arrivare a coprirle tutte nei prossimi anni”, racconta Billi in un’intervista a CiboToday.

Celiaci in Italia hanno il loro punto di riferimento

Siamo passati da 50.000 a 75.000 utenti in un anno. Mi sono detto che sarebbe arrivato il momento di far crescere questa piattaforma, e che quando fosse arrivato l’avrei sentito. Ed è stato proprio così”, spiega Billi. Ora il progetto è a tutti gli effetti professionale, anche se nato dalla voglia di far sentire i celiaci meno soli.

Nelle attività c’è ancora un’ignoranza spaventosa rispetto a questo tema. Quindi sono partito dall’idea di far prevalere lo spirito di condivisione e diffondere consapevolezza”, ammette il fondatore. Gli sviluppi per il futuro sono molteplici: la piattaforma rimarrà gratuita per gli utenti consolidati, ma sono in cantiere delle attivazioni che riguarderanno chef stellati, eventi e sport.

Riproduzione riservata © 2024 - LEO

ultimo aggiornamento: 21-09-2023


Viaggio in Giappone senza valigia: da oggi è possibile grazie a Japan Airlines

Ferrero, premio record per operai e impiegati contro il caro prezzi