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Le realtà del mangiare fuori firmano il Manifesto della Ristorazione italiana

Un gruppo di persone mangia insieme al ristorante

Ospitalità e sostenibilità, tradizione e innovazione: le associazioni del consumo food & beverage lanciano il loro manifesto programmatico per il rilancio del settore.

Le realtà del mondo del consumo food & beverage hanno siglato il Manifesto della Ristorazione italiana, una piattaforma programmatica per ridare slancio al settore del mangiare fuori. La firma è arrivata in occasione della Giornata della Ristorazione 2023, organizzata il 28 aprile da Confcommercio e Fipe, la Federazione italiana pubblici esercizi. Ristoranti, trattorie, osterie, taverne e pizzerie si sono unite in una serie di eventi per celebrare la cultura dell’ospitalità.

Cos’è il Manifesto della Ristorazione italiana

Il Manifesto della Ristorazione italiana è un programma che punta a rilanciare un intero settore colpito prima dalla pandemia e poi dai rincari delle materie prime e dell’energia. Il food & beverage italiano sta tornando soltanto negli ultimi mesi ai livelli pre-2020, con un valore aggiunto generato di 43,5 miliardi di euro.

La ristorazione è considerata “una formidabile leva economica del Paese”, espressione di un sistema imprenditoriale “diffuso, pluralistico e inclusivo”. Con il manifesto i firmatari si impegnano a difendere e promuovere valori come “sostenibilità, sicurezza e legalità”. Senza dimenticare qualità ed etica, tradizione e innovazione, rispetto dell’ambiente e dei prodotti.

Un piatto a cena in un ristorante stellato
Cultura dell’ospitalità, sostenibilità e legalità: arriva il Manifesto della Ristorazione italiana

La difesa dell’immagine della filiera agroalimentare italiana passa attraverso il rispetto di una serie di punti. Innanzitutto “una costante attività di formazione per l’aggiornamento delle competenze sia degli imprenditori che dei dipendenti”. In secondo luogo, “la promozione di un’ampia cultura della responsabilità sociale d’impresa”.

Non è da meno la questione del reperimento della manodopera. I firmatari promettono di applicare pienamente il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, “contrastando così gli effetti di concorrenza sleale tra le imprese, la riduzione delle tutele delle persone occupate e la dequalificazione dell’offerta”.

Food and beverage italiano punta al rilancio

A firmare il Manifesto della Ristorazione italiana sono le principali associazioni di categoria. Si va dalla Fic (la Federazione italiana cuochi) a Slow Food e Italia a Tavola, passando per gli Ambasciatori del Gusto, Identità golose, Banco alimentare, Le Soste, Unione Ristoranti Buon ricordo, Jre (Jeunes Restaurateurs) e Charming Italian Chef.

Alla Giornata della Ristorazione hanno partecipato in collaborazione anche il Ministero dell’Agricoltura (diventato da quest’anno della sovranità alimentare) e il Ministero del Turismo. L’iniziativa ha pure finalità benefiche grazie alle collaborazioni con la Caritas e con il Banco Alimentare.

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ultimo aggiornamento: 10 Maggio 2023 16:04

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