Sono in arrivo 400 milioni di euro per il progetto Mind, il Milano Innovation District che coniuga ricerca e rigenerazione urbana.

A Expo 2015 si sono provate esperienze mai viste e fatte prima d’ora. Ma oggi cosa rimane dell’esposizione universale di Milano legata al cibo? L’ex area Expo verrà completamente rivoluzionata grazie al progetto Mind – Milano Innovation District, una vera e propria “città nella città” che guarda al futuro “con una visione che coniuga l’aspetto scientifico, accademico e di cura dell’ambiente”. Di cosa si tratta nello specifico?

Il Canada investe 200 milioni sul Mind

Il Sole 24 Ore rivela che il fondo pensione canadese CPP Investments e il gruppo australiano leader nel real estate Lendlease stanno sviluppando Mind con un finanziamento pari a 400 milioni di euro. L’obiettivo è far nascere nella zona intorno all’Albero della vita “un ecosistema dell’innovazione, un catalizzatore di opportunità per la crescita socio-economica del Paese”.

L’accordo pubblico-privato, che coinvolge le amministrazioni di Milano e Rho, Regione Lombardia e Fondazione Fiera, prevede una completa riqualificazione sostenibile e una totale rigenerazione urbana dell’area. La missione è “sperimentare nuovi modi di lavorare, di fare ricerca, di abitare, di stare insieme e di muoversi”.

I grattacieli di Milano per l'Expo 2015
I grattacieli di Milano per l’Expo 2015

Per la prima volta in Italia – spiega Andrea Ruckstuhl di Lendlease al Sole 24 Orenasce un fondo immobiliare non specialistico, che in pratica investe su tutte le asset class per costruire l’ecosistema per innovazione, educazione e ricerca di Mind”. L’Innovation District milanese sarà un “distretto dell’innovazione”, un’autentica città del futuro dedicata alla scienza e alla tecnologia.

Palazzo Italia e Cardo, la sede dell’Italian Pavilion dell’Expo, sarà il nuovo quartier generale dello Human Technopole, istituto di ricerca per le scienze della vita che promuove un approccio alla sanità basato su percorsi di cura personalizzati, creati su misura per il singolo paziente. L’edificio progettato da Nemesi & Partners accoglierà inoltre il campus scientifico “Science for Citizens” dell’Università Statale (per ospitare fino a 18mila studenti) e l’ospedale ortopedico Galeazzi con 500 posti letto.

Quando sarà pronto il Mind Milano

La prima parte di Mind verrà realizzata entro i prossimi due o tre anni. Il primo step prevede la costruzione di 300 abitazioni in modalità built-to-rent. Il piano è rivolto alla domanda locale del bacino di Milano e della zona in cui sorge il parco Sempione e all’indotto interno del sito: scienziati, personale e famiglie dei pazienti del Galeazzi. Insieme a queste unità abitative, a fine 2023 saranno inaugurati un hotel da 300 camere e un hub di uffici, laboratori e negozi.

Lo spazio è pari a 480mila metri quadrati e svilupperà un valore stimato in circa 2,5 miliardi di euro. Si prevede che in questo nuovo quartiere vivranno e lavoreranno ogni giorno fino a 60mila persone fra residenti e pendolari, tecnici e ricercatori, studenti, medici e pazienti. Quella di Mind è già stata ribattezzata una sfida green per arrivare ad una città ad impatto zero con cinque anni di anticipo sugli obiettivi europei.

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ultimo aggiornamento: 27-07-2021


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