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Il Vaticano rivela quanto ha speso nel 2023 per opere benefiche e missioni del Papa

La basilica di San Pietro in Vaticano

In crescita le offerte dei fedeli per l’Obolo di San Pietro, che ha finanziato 236 progetti in 76 Paesi, la maggior parte in Europa e Africa.

Il Vaticano ha pubblicato il suo rapporto annuale sull’Obolo di San Pietro, il fondo con cui la Chiesa cattolica sostiene progetti per i più bisognosi e per i Paesi in via di sviluppo. Nel 2023 le entrate sono arrivate a 52 milioni di euro a fronte di 109,4 milioni di uscite. Le offerte dei fedeli crescono, anche se cala il livello complessivo della raccolta.

Obolo di San Pietro: il rapporto 2023

I 52 milioni di euro di entrate sono arrivati per 48,4 milioni dalle offerte ricevute dai fedeli e per 3,6 milioni dai proventi finanziari realizzati dalla remunerazione del patrimonio. La differenza è netta rispetto al 2022, quando le entrate ammontavano a 107 milioni: oltre il doppio del 2023. Ma in quell’anno era stata realizzata una imponente plusvalenza, grazie alla vendita di beni immobili del fondo.

Quanto alle offerte in senso stretto, le donazioni nel 2023 sono aumentate di quasi 5 milioni di euro. La Santa Sede sottolinea che le principali forme attraverso cui si alimenta l’Obolo di San Pietro sono tre: le offerte dirette; la colletta raccolta nelle chiese di tutto il mondo in occasione della solennità dei santi Pietro e Paolo del 29 giugno; i lasciti ereditari.

Due suore camminano in Vaticano
Borse di studio per sacerdoti, suore e seminaristi stranieri nella mission dell’Obolo

Dal punto di vista geografico, gli Stati Uniti sono i maggiori benefattori, seguiti da Italia, Brasile, Germania, Corea del Sud e Francia. Le donazioni devolute al Papa sono destinate a sopperire alle necessità della Chiesa e alle opere di solidarietà. Nel corso del 2023, l’Obolo di San Pietro ha erogato contributi per 103 milioni di euro: di questi 90 milioni sono serviti per supportare le attività della Santa Sede a servizio della missione apostolica del Papa e 13 milioni per sostenere i progetti di assistenza diretta.

I 13 milioni dell’assistenza diretta hanno coinvolto famiglie, diocesi, parrocchie in difficoltà, emigrati e rifugiati, popolazioni colpite da guerre, carestie e conseguenze del cambiamento climatico. Nel corso del 2023 il fondo ha finanziato 236 progetti in 76 Paesi per un importo complessivo di 13 milioni di euro. Il 41,6% di questa quota è andato a 68 progetti in Africa, il 18,5% a 100 progetti in Europa, il 17,7% a 34 progetti in America, il 21,4% a 33 progetti in Asia e lo 0,8% ad un progetto in Oceania.

Quanto e dove spende il Vaticano in solidarietà

Il Vaticano fa sapere che il 18,5% dei 100 progetti in Europa include 500mila euro per finanziare borse di studio in favore di sacerdoti, seminaristi e religiosi provenienti dall’Africa, dall’America Latina e dall’Asia, per offrire un percorso di studi presso atenei pontifici. Una fetta di 800mila euro è invece stanziata in favore dell’Ucraina per patrocinare diverse iniziative pastorali e sociali in favore della popolazione più fragile colpita dalla guerra.

Le donazioni dirette all’Obolo di San Pietro possono essere inviate online sul sito del fondo tramite carta di credito, PayPal, bonifico bancario e bonifico postale.

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ultimo aggiornamento: 10 Luglio 2024 15:46

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