L’Istituto Ortopedico emiliano ha curato un bambino georgiano con un intervento che ha sfruttato un’innovativa simulazione virtuale tridimensionale.

L’Istituto Rizzoli di Bologna, struttura altamente specializzata nel campo dell’ortopedia e traumatologia, si conferma uno degli ospedali all’avanguardia in Italia. L’equipe del dottor Giovanni Trisolino dell’Ortopedia Pediatrica diretta dal professor Gino Rocca ha operato un bambino georgiano di 3 anni con un’innovativa simulazione virtuale in 3D. Il bimbo è arrivato al Rizzoli con i suoi genitori da Tiblisi per curare un’anca gravemente malata.

Rizzoli di Bologna, operazione con tecnologia 3D

Sulla testa del femore sinistro del bambino una cisti ossea di grandi dimensioni ha provocato una frattura patologica causando una deformazione dell’anca. L’età precoce del piccolo paziente ha richiesto quindi un intervento personalizzato. Trisolino e l’Ortopedia Pediatrica sono stati coadiuvati da Costantino Errani della Clinica III a indirizzo oncologico diretta dal professor Davide Donati.

La squadra ha operato in stretta collaborazione con l’ingegnera Grazia Chiara Menozzi del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Bologna diretto dal professor Alfredo Liverani. L’operazione era particolarmente rischiosa: le dimensioni del femore e della zona in cui intervenire erano infatti estremamente ridotte. Così, per studiarne con accuratezza e precisione massima i passaggi, l’intervento è stato pianificato attraverso una simulazione virtuale tridimensionale.

Un intervento chirurgico in 3D
Ricerca e innovazione sono la mission dell’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna

Partendo dalla TAC del bambino, i medici e gli ingegneri hanno sviluppato un modello virtuale 3D dell’osso. Su questo modello sono stati pianificati i passaggi dell’operazione e sono state elaborate le maschere chirurgiche di taglio.

Il percorso tridimensionale è stato sviluppato e realizzato nell’ambito del progetto TI-RAMS, nato dalla collaborazione tra i principali IRCCS italiani, gli ospedali di ricerca che si occupano di cura dei disordini muscolo-scheletrici.

Ospedale Rizzoli Bologna avanguardia in Italia

L’IRCCS bolognese ha da anni come obiettivo lo sviluppo della ricerca e dell’innovazione, in particolare per la cura delle patologie muscolo-scheletriche. Punto di forza dell’istituto è la stretta integrazione tra l’attività di assistenza e l’attività di ricerca scientifica svolta da 10 laboratori di ricerca, dove sono impiegate 250 persone tra medici, biologi, ingegneri e altre figure professionali.

Le maschere di taglio stampate in 3D sono state usate per l’intervento di osteotomia per la correzione della deformità. In seguito all’operazione, l’equipe ha poi proceduto con la rimozione della cisti ossea, l’inserimento di una placca e di innesti ossei per riempire il difetto scheletrico. L’operazione è perfettamente riuscita: dopo il ricovero, il bambino sta bene ed è tornato a casa in Georgia con i genitori.

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ultimo aggiornamento: 05-12-2022


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