Il parentese è la lingua più parlata al mondo: il linguaggio che gli adulti utilizzano per comunicare con i bambini accomuna tutti.
Uno studio svolto da quaranta ricercatori appartenenti ad alcune delle Università più importanti al mondo ha dimostrato che il parentese è la lingua più parlata al mondo. Il linguaggio che gli adulti utilizzano per comunicare con i bambini non è soltanto universale, ma sembra che sia in grado di apportare benefici importanti nella vita dei più piccoli.
Il parentese è la lingua più parlata al mondo: lo studio
Per quanti non lo sapessero, il parentese altro non è che il linguaggio che gli adulti utilizzano per comunicare con i bambini. A prescindere dal paese di residenza e dalla lingua madre che si padroneggia, sembra che questo modo di esprimersi riesca ad accomunare tutti, sia l’abitante di Pechino che quello di Roma. Non a caso, secondo uno studio condotto da 40 scienziati e pubblicato sulla rivista Nature Human Behavior il parentese è la lingua più parlata al mondo.
Gli studiosi, provenienti da alcune delle università più famose al mondo come Yale e Harvard, hanno analizzato 1615 registrazioni vocali di 410 adulti intenti a parlare con i bambini e appartenenti a diverse comunità/estrazioni sociali. Dai cittadini di grandi città agli abitanti di piccoli paesi, passando per i nomadi del deserto: le note audio, effettuate con 18 lingue differenti, hanno dimostrato che il parentese può essere considerato un linguaggio universale.
Quando un adulto deve parlare con un bambino non usa soltanto parole diverse rispetto a quelle che metterebbe in campo per un discorso con un pari, ma modifica anche il tono della voce. Generalmente, le vocali sono allungate e ripetute e le doppia quadruplicate, mentre il suono è stridulo e parecchio alto. Rispetto ad una chiacchierata tra persone ‘grandi’, quando la stessa avviene con i più piccoli ci sono ben 11 suoni diversi.
I benefici del parentese sui bambini
Anche se alcuni psicologi non sono d’accordo, secondo una ricerca svolta presso Haskins Laboratories di Harvard nel 2020 il parentese non solo accomuna tutti, ma ha un effetto benefico sui bambini. Quanti sono cresciuti ascoltando questo linguaggio hanno una maggiore capacità di sopravvivenza. “Quei toni e ritmi infantili permettono loro di affrontare meglio il caos che li circonda, dandogli motivo di sopravvivenza. Hanno, insomma, l’effetto di un analgesico“, ha dichiarato Samuel Mehr, psicologo e direttore dell’Haskins Laboratories, al New York Times.
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ultimo aggiornamento: 06-09-2022