Il Mise sta valutando di rivedere il bonus auto elettriche 2022, ampliando il campo dei destinatari e favorendo sconti per la costruzione dei punti di ricarica privati.
I veicoli a batteria sono ancora troppo costosi e stentano a diventare popolari in Italia, anche se il mercato del settore comincia a crescere e l’Unione Europea ha stabilito che dal 2035 i motori benzina e diesel non potranno più essere venduti. Per alimentare la domanda di mobilità green è stato introdotto il bonus auto elettriche 2022, l’incentivo per l’acquisto di pure o ibride plug-in dal valore fino a 35.000 euro più Iva. Tuttavia, è in arrivo una novità rispetto all’attuale quadro normativo.
Bonus auto elettriche 2022: incentivi fino a 7.500 euro
Il bonus attualmente in vigore, che può essere utilizzato soltanto una volta in un nucleo familiare, prevede uno sconto che arriva fino a 3.000 euro, più altri 2.000 in caso di rottamazione del veicolo precedente se di classe inferiore a Euro 5. Nel caso delle ibride plug-in con un prezzo fino a 45.000 euro più Iva, il contributo previsto è fino a 2.000 euro, più altri 2.000 con la rottamazione.
Ad oggi, sono pochi gli italiani che hanno attinto a questi fondi. È per questo motivo che il Ministero dello Sviluppo Economico sta programmando di inserire un incentivo extra destinato alle auto elettriche, all’interno del pacchetto previsto con il decreto Aiuti bis. Resta in vigore l’attuale bonus, ma ad esso si aggiunge un 50% in più dello sconto già previsto utilizzabile soltanto da chi ha un reddito inferiore ai 30.000 euro annui.
La misura prevista dal Mise è a costo zero: sfrutta infatti le risorse già stanziate per gli incentivi auto, pari a 12 miliardi di euro, e non utilizzate. Restano da destinare ai bonus 176 milioni di euro per le auto full electric, l’85% dello stanziato, e 197 milioni per le ibride plug-in, il 91% dei fondi.
Con il ritocco all’incentivo destinato ai redditi inferiori ai 30.000 euro, le fasce di sfruttamento del bonus cambiano sensibilmente. Oggi lo sconto per l’acquisto di una 100% elettrica si aggira tra 3.000 e 5.000 euro se si rottama un’auto pre Euro 5: con l’aggiunta, salirebbe fino a 7.500 euro. Stesso discorso per l’ibrida plug-in: ora lo sconto è tra i 2.000 e i 4.000 euro, sempre rottamando una pre Euro 5, ma passerebbe tra i 3.000 e i 6.000. Ma non finisce qui.
Punti di ricarica privati nel nuovo Bonus auto elettriche 2022
Tra le proposte del Mise c’è anche un secondo bonus con una dotazione prevista di 40 milioni di euro per favorire la realizzazione di punti di ricarica privati tra condomini, box e posti auto. È una soluzione per ospitare le colonnine nei luoghi più comodi per i cittadini.
Il contributo sarebbe pari all’80% del prezzo di acquisto e posa in opera, con un limite massimo di 1.500 euro per ogni richiedente ma fino a toccare quota 8.000 euro se l’intervento è condominiale. In questo caso, vale sempre la regola del quorum per le assemblee con maggioranza dei condomini e 1/3 del valore dell’edificio. Le proposte sono al vaglio del Mise e la risposta dovrebbe arrivare entro settembre.
Intanto, le associazioni di categoria spingono soprattutto per ampliare il bonus alle imprese: sarebbe questo il vero incentivo per alimentare il mercato dell’usato e rendere più accessibile il prezzo delle auto elettriche.
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ultimo aggiornamento: 05-09-2022