Passaporto, rinnovi e rilasci più veloci: il Viminale, dopo i ritardi degli ultimi mesi, assicura che è già partito un “piano straordinario”.

Dopo la pandemia da Covid-19, milioni di persone hanno ripreso a viaggiare con più frequenza degli anni scorsi. I rinnovi e i rilasci del passaporto, però, hanno creato parecchi problemi: solo nel mese di gennaio 2023 le perdite legate alle disdette causate dal mancato documento sono state di circa 150 milioni di euro. E’ per questo che il Viminale è sceso in campo, assicurando che è già partito un “piano straordinario“.

Passaporto, rinnovi e rilasci più veloci: la strategia del Viminale

Negli ultimi mesi, si sono registrate code infinite e tempi di attesa lunghissimi per i rinnovi e i rilasci del passaporto. Stando a quanto rende pubblico il Viminale, dai primi giorni di gennaio al 19 febbraio 2023, sono stati rilasciati in totale 339.040 passaporti. Questo numero impressionante, è bene sottolinearlo, è frutto della pandemia da Covid-19, che ha costretto la popolazione a restare in casa per diversi mesi. Di conseguenza, la voglia di viaggiare fuori dai confini nazionali è letteralmente esplosa. Lo stesso ministro Matteo Piantedosi, a fronte dei 1,8 milioni i passaporti rilasciati nel 2022, ha parlato di “esplosione delle richieste” post Coronavirus.

Considerando l’immensa mole di richieste, che siano legate ai rinnovi o ai rilasci del passaporto, il Viminale ha pensato di intervenire con una strategia ad hoc, un “piano straordinario“. Già nei giorni scorsi sono stati ampliati sia i giorni che gli orari di apertura degli uffici preposti e sono partiti gli open day nelle giornate di sabato e domenica. Inoltre, gli uffici di Polizia presenti sul territorio nazionale hanno incrementato il personale dedicato all’acquisizione delle istanze e alla loro lavorazione, in modo da rendere più veloci le pratiche, e hanno predisposto un percorso a parte per le cosiddette urgenze.

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Passaporto: i mancati rinnovi e rilasci sono stati un danno per il turismo

Stando a quanto riferito dal ministro Piantedosi, i mancati rinnovi e rilasci di passaporto degli ultimi mesi sono stati causati dal sistema telematico di prenotazione. E’ per questo che ci sono stati e continueranno ad esserci “interventi di reingegnerizzazione dell’applicativo Agenda online, per renderlo più fruibile agli utenti“. I ritardi e le lunghe attese, com’è normale che sia, hanno causato diversi problemi al settore del turismo. Secondo Assoviaggi-Confesercenti, a fine gennaio ci sono state perdite di circa 150 milioni di euro per colpa di 80mila disdette dovute all’assenza dei passaporti. Il Viminale, però, assicura che nei prossimi mesi la strategia per sbloccare le lunghe attese continuerà.

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ultimo aggiornamento: 03-03-2023


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