La partita al momento sembra più quella tra Draghi e un Mattarella bis, ma non mancano i nomi a sorpresa.

La vorrei abbracciare e baciare Presidente, rimanga qualche anno in più. Fino alla prossima Mostra, anzi fino ai Mondiali in Qatar, visto che porta fortuna”. Così Roberto Benigni, ricevendo il Leone d’oro alla carriera nella serata inaugurale della 78ma Mostra del Cinema di Venezia, si è rivolto a Sergio Mattarella. L’attore e regista Premio Oscar non è l’unico a spingere per un Mattarella bis. Ma dopo il no del Presidente della Repubblica al secondo mandato, la corsa al Quirinale appare quanto mai incerta. Chi sarà il suo successore?

Chi sarà il prossimo Presidente della Repubblica?

Il semestre bianco è aperto. Eletto nel 2015, Mattarella va a naturale scadenza di mandato. La prossima elezione sarà nel gennaio del 2022: si voterà sempre in Camera comune, con la maggioranza dei due terzi per i primi tre scrutini (segreti) e poi con maggioranza assoluta. Il toto-Quirinale è una partita soprattutto politica.

Il primo nome che viene fatto per la successione è quello dell’attuale premier, Mario Draghi. Europeista di ferro, stimatissimo a Bruxelles come Ciampi, Napolitano e Mattarella, l’ex Presidente della Banca centrale europea gode di stima unanime tra i partiti e di una vera e propria beatificazione (al limiti della santificazione) tra giornali, televisioni e siti web. L’economista sarebbe forse l’unico candidato a strappare l’elezione nei primi tre scrutini, considerando che il suo governo è sostenuto da tutto l’arco parlamentare, Fratelli d’Italia escluso.

Mario Draghi
Mario Draghi

Il segretario della Lega Matteo Salvini e il ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, eminenza grigia del Carroccio “moderato”, sono i grandi fautori di Draghi Presidente. “È una delle personalità più adeguate, forse la più adeguata in assoluto: credo che prima o poi possa essere la destinazione giusta per lui”, ha dichiarato Giorgetti alla kermesse di Affaritaliani.

L’obiettivo della Lega, con Draghi al Quirinale, è andare alle elezioni, vincere a mani basse e formare un governo senza Pd e Movimento 5 Stelle. Con questa strategia, è difficile immaginare Silvio Berlusconi candidato Presidente della Repubblica a nome del centrodestra moderato e liberale. Anche se i fedelissimi dell’ex Cavaliere, da Elio Vito ad Anna Maria Bernini, pressano per questa soluzione.

Nel centrosinistra, invece, si spinge con tutta forza per il Mattarella bis per evitare l’ennesima batosta alle urne. Matteo Ricci, sindaco di Pesaro molto vicino al segretario Enrico Letta, è stato chiarissimo in merito.

Ho fiducia che le amministrative vadano bene per il centrosinistra. Un nostro buon risultato potrebbe fare cambiare strategia alla destra. Si potrebbe così creare un clima unitario grazie al quale ragionare sul Mattarella bis. Un Parlamento unito è la pre-condizione per la conferma di Mattarella al Colle”, ha spiegato Ricci.

Sergio Mattarella, fine mandato a gennaio 2022: una donna al Quirinale?

Gli altri nomi graditi al Pd sono i soliti e ormai stantii: Walter Veltroni, Romano Prodi, Giuliano Amato, Dario Franceschini, David Sassoli, Francesco Rutelli, Paolo Gentiloni, gli onnipresenti giuristi Sabino Cassese e Gustavo Zagrebelsky.

Chi rema contro, come di consueto, è Matteo Renzi. Il segretario di Italia Viva, da buon democristiano, ha fatto un nome a sorpresa: Pier Ferdinando Casini. “Ha le caratteristiche che lo rendono adatto al ruolo: è solido, saggio, europeista e filo-atlantico”, ha detto al quotidiano Libero. Senza dimenticare che Casini è stato Presidente della Camera dal 2001 al 2006 e nella corsa al Colle “gli ex presidenti di Camera o Senato sono tutti candidati naturali”.

Per il settennato 2022-2029, infine, c’è un’altra storica possibilità: avere la prima donna Presidente della Repubblica. Le proposte non mancano: Emma Bonino, la Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, l’ex ministra della Difesa Roberta Pinotti, la Presidente della Rai Annamaria Tarantola. Su tutte, però, spicca Marta Cartabia: secondo un sondaggio dell’Istituto Noto per Qn, riportato da Termometro Politico, la terza scelta degli italiani, dietro Mattarella e Draghi, è proprio l’attuale ministra della Giustizia, già prima donna Presidente della Corte Costituzionale.

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ultimo aggiornamento: 02-09-2021


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