I social fanno parte della nostra quotidianità, ma ci siamo mai fermati a pensare agli effetti negativi che hanno su di noi?

Il mondo virtuale è ormai entrato nel reale, tanto che qualcuno fatica a distinguere l’uno dall’altro. Sui social nascono vere e proprie guerre, si sviluppano antipatie profonde e vengono alla luce disagi più o meno profondi. Il tutto, magari, senza conoscere chi c’è dall’altro capo dello ‘schermo’. Ma gli effetti negativi dei social non finiscono qui. L’University of Technology Sydney ha condotto uno studio sul tema e ha stabilito che sono ben 46 gli effetti collaterali di Instagram & Co.

Social: gli effetti negativi secondo uno studio australiano

I social danno la possibilità di comunicare con chi è dall’altro capo del mondo, consentono di fare nuove conoscenze e, perché no, di aprire la mente. Eppure, non è tutto oro quello che luccica. Purtroppo, gli effetti negativi che il mondo virtuale ha o potrebbe avere sul singolo sono di gran lunga superiori ai benefici. C’è da sottolineare, però, che tutto dipende dall’utilizzo che se ne fa. Mentre qualche adulto è coscienzioso e non arriva a farsi completamente assorbire da like o immagini fuorvianti, per i ragazzini non è la stessa cosa. L’University of Technology Sydney ha portato a termine una ricerca molto interessante. Si chiama The Dark Side of Using Online Social Networks: A Review of Individuals Negative Experiences e ha preso il via nel lontano 2003, quando Facebook non esisteva e in pochi utilizzavano MySpace. Pertanto, è uno studio che ha analizzato il fenomeno fin dagli albori. Il risultato è a dir poco sconcertante. Sono venuti a galla ben 46 effetti collaterali potenzialmente dannosi dovuti all’uso dei social.

Da problemi di natura psicologia a quelli legati allo scarso rendimento scolastico/lavorativo, passando per i danni alla privacy: sono tanti gli effetti negativi che in molti ignorano. “I danni dei social media sono stati per lo più studiati da una prospettiva psicopatologica. Hanno ricevuto meno attenzione dai ricercatori dei sistemi informativi. I sistemi informativi esaminano l’impatto della tecnologia su persone e organizzazioni per soddisfare al meglio le loro esigenze. Identificare e comprendere come ridurre gli esiti negativi dell’uso dei social media fa parte di questa sfida“, ha dichiarato la dott.ssa Eila Erfani, vicedirettore della UTS School of Information, Systems and Modeling.

Utilizzo dei social: 46 effetti collaterali

Il progetto di ricerca dell’University of Technology Sydney ha racchiuso i 46 effetti collaterali in sei gruppi:

  • Costo dello scambio sociale: sia i danni psicologici, come depressione, ansia o gelosia, che altri costi come tempo, energia e denaro sprecati;
  • Contenuti fastidiosi: contenuti che infastidiscono, turbano o irritano, come post inquietanti o violenti e sessuali o osceni;
  • Problemi di privacy: qualsiasi minaccia alla privacy personale in merito all’archiviazione, al riutilizzo o alla condivisione di informazioni personali con terze parti;
  • Minacce alla sicurezza: danni derivanti da frode o inganno come phishing o ingegneria sociale;
  • Cyberbullismo: qualsiasi abuso o molestia da parte di gruppi oppure individui come messaggi offensivi, bugie, stalking o diffusione di voci;
  • Basso rendimento: impatto negativo sul lavoro o sul rendimento scolastico.

In questi sei gruppi, quindi, troviamo quelli che possiamo considerare effetti negativi potenzialmente dannosi. Da panico, ansia e irritazione a solitudine, passando per la ridotta autostima/fiducia, il tempo perso, il sovraccarico di lavoro e l’aumento della propensione all’assunzione di rischi finanziari: sono tanti i danni che il mondo virtuale può arrecare.

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ultimo aggiornamento: 07-11-2021


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