La svolta del Ministero della Salute prevede la prescrizione dello sport nella ricetta medica nell’ottica della prevenzione delle malattie.
Praticare attività fisica non sarà più soltanto un consiglio del medico ma una vera e propria cura. Il ministro della Salute ha annunciato la possibilità di prescrivere lo sport nella ricetta medica in caso di determinate malattie e patologie. Alcune regioni e città italiane hanno già avviato progetti sperimentali al riguardo. L’obiettivo è quello di porre attenzione alla prevenzione grazie all’attività fisica, all’alimentazione sana e ad uno stile di vita corretto.
La nuova sfida del Ministero della Salute
Alcune tra le malattie che potranno portare i dottori a prescrivere l’attività fisica sono l’obesità, il diabete, i disturbi cardiaci ma anche la semplice prevenzione. Inoltre lo sport in ricetta potrà essere una valida alternativa ai farmaci, quando è possibile, e uno strumento in più per il benessere dei cittadini. Secondo il ministro della Salute Orazio Schillaci è importante porre ancora più attenzione alla prevenzione incoraggiando i cittadini ad uno stile di vita corretto tra alimentazione sana e attività fisica scoraggiando la sedentarietà. Il Ministro ha annunciato che si sta lavorando ad un Programma Nazionale di Promozione dell’attività fisica con cui verranno spiegate le modalità di prescrizione dell’esercizio fisico da parte dei dottori.
Il Ministro ha spiegato, inoltre, che uno degli obiettivi del Programma Guadagnare Salute e del Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025 è la riduzione del carico di patologie prevenibili grazie anche all’incoraggiamento di uno stile di vita corretto. Uno dei maggiori propositi è la lotta all’obesità e al sovrappeso, la riduzione della sedentarietà e dell’inattività fisica, l’aumento del consumo di frutta e verdura, la riduzione del consumo eccessivo di sale e la promozione dell’utilizzo del sale iodato.
Gli esempi di sport come cura
In Liguria, cinque anni fa, la Asl 4 di Chiavari aveva iniziato ad introdurre lo sport in ricetta con l’entrata in vigore del Ricettario dell’attività fisica. In Veneto, Lombardia, Piemonte e Puglia ci sono invece progetti di Palestre della Salute, mentre in Emilia Romagna esistono le Palestre che Promuovono Salute o Palestre Etiche che mettono a disposizione dei cittadini spazi in cui fare attività fisica sotto controllo medico. Particolare attenzione da parte dei medici è posta allo sport nei giovani con diversi allarmi lanciati per la troppa sedentarietà. Al fine di non gravare sulle tasche dei cittadini sono già previste convenzioni e la possibilità di scegliere un corso tra quelli AFIP (Attività Fisica su Prescrizione) che hanno una valenza pari a quella di una cura farmacologica.
Un’altra iniziativa prevista in diverse città riguarda, invece, l’utilizzo a prezzi agevolati di palestre in orari di meno confusione come la mattina presto. Al momento sono considerate spese mediche o sanitarie detraibili solo quelle diagnosticate dai medici quando vengono considerate come dispositivo medico o come riabilitazione del paziente. Esistono poi alcune spese detraibili come quelle delle terapie posturali. Le spese per la palestra, invece, si possono detrarre solo per i figli tra i 5 e 18 anni (al 19% e con un massimo di 210 euro). Infine si possono detrarre attività di ippoterapia e musicoterapia se prescritte in condizione di necessità per la cura di un portatore di disabilità ed eseguite in centri specializzati.
Riproduzione riservata © 2024 - LEO
ultimo aggiornamento: 29-03-2023