L’essenza di Venezia in un albergo a cinque stelle progettato da Patricia Urquiola: tutto sul Ca’ di Dio di Alpitour.

Il turismo sta ripartendo. Gli italiani in vacanza quest’anno resteranno nel Belpaese (secondo l’Istat il 33,3% sceglierà la regione di residenza mentre il 63,6% si sposterà in un’altra regione) e prediligono le eccellenze del Made in Italy. Venezia è tra queste e offre ai visitatori un’esperienza inedita con Ca’ di Dio, storico palazzo veneziano sulla Riva degli Schiavoni trasformato in un hotel a cinque stelle affacciato sulla Laguna.

Ca’ di Dio Venezia entra nei V Retreats di VOIhotels

È Alpitour a scommettere su Ca’ di Dio: il tour operator ha investito sull’ex ospizio e inserirà l’albergo nella collezione “V Retreats” di VOIhotels, il brand di lusso del gruppo. Ca’ di Dio è la decima destinazione esclusiva di VOIhotels e la prima al Nord.

La ristrutturazione dell’hotel è stata affidata a Patricia Urquiola, l’architetta e designer spagnola che ha già progettato il museo del Gioiello di Vicenza, l’Hotel Mandarin Oriental di Barcellona, l’Hotel Das Stue a Berlino e la Spa dell’Hotel Four Seasons di Milano.

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Il punto iniziale della progettazione – spiega Urquiola ad Askanews è stato quello di unire e fare convergere le due anime di Ca’ di Dio: da una parte il rigore della struttura iniziale, che è richiesto esplicitamente a Jacopo Sansovino nella progettazione dell’intervento cinquecentesco. E dall’altro la raffinatezza di una casa veneziana, con l’attenzione al dettaglio che richiede un hotel a cinque stelle”.

Mi piace che l’hotel sia un po’ lontano dai flussi turistici più tradizionali e caotici – aggiunge la designer – e mi piace che si trovi nella zona dell’Arsenale, un luogo legato ai percorsi dell’arte e dell’architettura, delle Biennali e delle mostre del Cinema”.

L’hotel è “elegantemente distante” da Piazza San Marco e vuole rappresentare l’essenza della venezianità. Il general manager Christophe Mercier la definisce “Venessentia”.

Ca’ di Dio è un’esperienza da vivere – promette Mercier –. I nostri ospiti potranno toccare con mano il fascino di questa dimora senza tempo. Il luminoso travertino nelle sale comuni, gli affreschi perfettamente conservati, i dettagli in vetro di Murano e la pietra d’Istria che avvolge le architetture non sono semplici particolari, ma vere e proprie emozioni”.

Le camere e i servizi di Ca’ di Dio Venezia

L’albergo conta 66 camere, di cui 57 junior suite. Le camere presentano finiture contemporanee, raffinate boiserie tessili e cornici in legno. I giardini privati sono profondamente legati alle case veneziane tradizionali.

La corte interna ospita il ristorante Essentia, nelle sale c’è il bar Alchemia. Affacciato sulla riva c’è il ristorante Vero, con vista sulla Laguna e sull’Isola di San Giorgio Maggiore. Finestre e terrazze delle stanze affacciano ovviamente sullo spettacolo di Venezia. Tra i servizi spiccano la sala lettura, l’area wellness e Spa e un attracco diretto per le imbarcazioni.

La cura ai dettagli è stata maniacale: sono stati scelti marmi particolari e c’è tanto vetro di Murano, prodotto dalla LP Essential Murano Glass Factory di Giancarlo Signoretto. Le scelte sono “le più meticolose, dagli impianti raffinati ai tessuti, accuratamente selezionati da occhi critici e scrupolosi”, assicura la struttura sui social. Un soggiorno veneziano che promette di essere davvero unico.

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ultimo aggiornamento: 21-06-2021


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