Welfare aziendale e bonus vacanze: un premio ambizioso per aiutare i dipendenti e le famiglie a non rinunciare a viaggiare. Vediamo come funziona.

Alcuni datori di lavoro hanno deciso di concedere un credito di welfare ai dipendenti per dare loro la possibilità di usufruire di un bonus vacanze. E’ un’ottima notizia, siccome viaggiare da sempre è un costo elevato per i bilanci delle famiglie. Vediamo come funziona e come organizzarlo.

Welfare aziendale e bonus vacanze: come funziona?

Il benessere dei propri dipendenti è fondamentale per i datori di lavoro, anche se molti – forse troppi – ancora non se ne rendono conto. Eppure, una buona notizia c’è. Alcune imprese hanno deciso di offrire ai lavoratori una serie di welfare aziendali, tra cui spicca un allettante bonus vacanze. In sostanza, si tratta di un vero e proprio premio, sotto forma di credito welfare, che garantisce sia al titolare che ai dipendenti una serie di vantaggi fiscali. L’Agenzia delle Entrate, in merito a ciò, ha chiarito:

Il valore di tali benefit non risulterà imponibile nella sola ipotesi in cui al dipendente venga riconosciuta la possibilità di aderire, o non, all’offerta proposta dal datore di lavoro, senza pertanto poter pattuire altri aspetti relativi alla fruizione dell’opera e/o del servizio, fatto salvo il momento di utilizzo del benefit che potrà essere concordato con il datore di lavoro o con la struttura erogante la prestazione“.

Da questa piccola spiegazione si capisce subito che il welfare aziendale viaggi non può essere ceduto, i lavoratori non posso cedere a terzi il viaggio, ma devono usufruirne in prima persona insieme ai membri della propria famiglia.

famiglia vacanza

Welfare aziendale e bonus vacanze: come organizzare un viaggio

Innanzitutto, i soldi da spendere per il soggiorno non possono essere dati in contanti al dipendente e, il viaggio deve costare la stessa cifra del bonus, non un euro in più e non uno in meno. Se, ad esempio, il credito welfare è pari a 1000 euro, il lavoratore dovrà scegliere un servizio che costi precisamente 1000 euro. Il dipendente è libero ovviamente di scegliere la data del viaggio. inoltre, non è obbligatorio utilizzare l’intera somma di welfare aziendale per vacanze e viaggi. Ciò che avanza si può destinare ad altri benefit relativi al tempo libero o di tutt’altro genere: dalle spese per istruzione dei figli al bonus babysitter.

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ultimo aggiornamento: 18-07-2022


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