Giorgio Parisi ha ricevuto il Nobel per la Fisica: la sua speranza è vedere l’Italia diventare un Paese accogliente per i ricercatori.

Giorgio Parisi, premio Nobel per la Fisica 2021, ha dedicato la sua vita alla scienza e alla ricerca. Insegnante ordinario di fisica teorica presso l’Università la Sapienza di Roma fino al 2018, ha proseguito la sua attività di ricercatore anche dopo la ‘pensione’. Diamo uno sguardo alla biografia dell’uomo che, per usare le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, “rende onore all’Italia e alla sua comunità scientifica“.

Chi è Giorgio Parisi: la biografia

Classe 1948, Giorgio Parisi nasce il 4 agosto a Roma. Dopo il diploma presso il Liceo San Gabriele della sua città, si iscrive alla facoltà di fisica dell’Università La Sapienza, dove si laurea nel 1970. In seguito, precisamente dal 1971 al 1981, è ricercatore prima del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e poi dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) presso i Laboratori nazionali di Frascati, in provincia di Roma. Nel frattempo, dal 1973 al 1974 lavora presso la Columbia University, mentre dal 1976 al 1977 all’Institut des Hautes Études Scientifiques e dal 1977 al 1978 all’École Normale Superieure di Parigi.

Nel 1981 diventa professore ordinario di fisica teorica presso l’Università di Tor Vergata, Roma, e nel 1992 si trasferisce presso l’ateneo La Sapienza, dove ottiene anche altri insegnamenti, tra cui teorie quantistiche, fisica statistica e probabilità.

Dopo 37 anni di insegnamento, nel 2018 lascia la cattedra e, nello stesso anno, viene eletto presidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei. Mantiene il ruolo fino al mese di luglio del 2021, poi assume l’incarico di vicepresidente. A febbraio del medesimo anno conquista il Premio Wolf, assegnato a scienziati e artisti viventi, mentre ad ottobre si aggiudica il Premio Nobel per la Fisica.

Giorgio Parisi: la fisica e il Premio Nobel

Giorgio Parisi, nel mese di ottobre 2021, è stato premiato per le sue ricerche sui sistemi complessi con il Nobel per la Fisica. In collegamento con l’Accademia delle Scienze di Stoccolma, ha ammesso: “Sono felice, non me lo aspettavo, ma sapevo che avrebbero potuto esserci delle possibilità“. Lo studioso, intervistato dall’Ansa, ha espresso il suo rammarico per i colleghi che non hanno ricevuto la stessa onorificenza.

“Tanti altri ricercatori italiani lo avrebbero meritato. Il Nobel sarebbe dovuto andare anche a Nicola Cabibbo, mi dispiace che le scelte della Fondazione Nobel non siano andate in questa direzione. Il Nobel è un riconoscimento importante per la scienza italiana, che avrebbe potuto prendere svariati Nobel nella fisica e in altre discipline“, ha dichiarato Parisi.

Il fisico, inoltre, ha portato l’attenzione su un aspetto che, a suo parere, deve essere senz’altro migliorato, ovvero la scarsa attenzione che l’Italia riserva ai ricercatori. Finanziare la ricerca significa “investire sui giovani” ed è per questo che si augura che il bel Paese inizi a scommettere su questo campo.

5 curiosità su Giorgio Parisi

-Giorgio Parisi ha origini per un quarto romane, un quarto umbre, un quarto piemontesi e un quarto siciliane da ben sette generazioni.

-Ha partecipato al progetto APE100, volto allo studio della struttura delle particelle elementari tramite teorie di gauge su reticolo.

-Nel 2008, in difesa della laicità delle istituzioni pubbliche, Giorgio Parisi e altri docenti dell’Università La Sapienza di Roma si sono opposti all’iniziativa di far intervenire Papa Benedetto XVI all’inaugurazione dell’anno accademico.

-Giorgio Parisi è sposato ed è padre di due figli.

-È uno dei principali promotori della campagna Salviamo la ricerca italiana, nata con lo scopo di aumentare i fondi a disposizione della ricerca scientifica nostrana. Ha anche chiesto, insieme ad altri 100 ricercatori, al Governo Italiano, dopo il Nobel, di dare più finanziamenti.

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ultimo aggiornamento: 07-10-2021


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