Cosa sono i veicoli autonomi e quali aziende stanno investendo allo sviluppo della tecnologia di guida autonoma? Ecco cosa c’è da sapere.
Le auto a guida autonoma sono veicoli senza pilota, dotati di sensori e algoritmi che li rendono in grado di muoversi in modo indipendente. I benefici della guida autonoma sono molteplici: da un punto di vista ambientale, perché riduce l’emissione di CO2; da un punto di vista economico, perché ha il potenziale di ridurre i costi del trasporto; e da un punto di vista sociale, perché consentirà a persone con difficoltà motorie o disabilità di utilizzare un mezzo di trasporto.
La storia delle auto autonome e come si sono evolute
Il concetto di veicolo autonomo è relativamente nuovo: la prima auto senza pilota fu costruita nel 1925, ma il progetto fu abbandonato a causa della mancanza di sensori adeguati. Negli anni ’50 furono sperimentati dei veicoli autostop autonomi, capaci di riconoscere le indicazioni stradali e di seguirle. La guida autonoma ha avuto un grande impulso negli ultimi anni a causa dell’avanzamento della tecnologia dei sensori e degli algoritmi di apprendimento automatico.
Essi si basano sulla tecnologia dei sensori, che li rende in grado di percepire l’ambiente circostante. I sensori più comuni sono i laser, i radar e le telecamere. Questi strumenti permettono al veicolo di “vedere” ciò che lo circonda, confrontando le informazioni raccolte con un database di immagini e mappe. Inoltre, i veicoli autonomi utilizzano algoritmi per analizzare queste informazioni e prendere decisioni sul da farsi.
Tipi di veicoli autonomi
I veicoli autonomi sono una tecnologia in continua evoluzione, con enormi potenzialità. Attualmente esistono diversi tipi di auto autonome: quelle a guida autonoma completa, che possono circolare senza l’intervento del conducente in tutte le situazioni; quelli a guida autonoma partecipata, che richiedono l’intervento del conducente solo in determinate situazioni; e quelli a guida assistita, che richiedono sempre l’intervento del conducente. Tuttavia, è probabile che nel futuro i veicoli autonomi diventino sempre più complessi e sofisticati.
Auto a guida autonoma: l’industria e i progetti
I veicoli autonomi sono un settore in rapida crescita, con investimenti che hanno superato i 23 miliardi di dollari solo nel 2017. Molte aziende tech stanno investendo risorse significative nello sviluppo della guida autonoma, ma anche grandi gruppi industriali come Ford e Volkswagen si sono mossi in questa direzione, così come hanno fatto per le auto elettriche. Il motivo è presto detto: la guida autonoma ha il potenziale di rivoluzionare il settore dei trasporti, rendendo i mezzi di trasporto più sicuri, efficienti e sostenibili.
I progetti di veicoli autonomi sono in corso in tutto il mondo, con diverse aziende che stanno investendo ingenti somme di denaro nella ricerca e sviluppo di questa tecnologia. Una delle più importanti è senza dubbio Google, che ha acquistato la società di veicoli autonomi Waymo e porta avanti la divisione Driverless Car Project-Waymo (DCP). Quest’ultima utilizza il sistema operativo Android, che permette di gestire le funzioni dei veicoli autonomi.. Altre aziende che si occupano di veicoli autonomi sono Tesla, Uber e tante altre. Google ha annunciato che intende produrre circa 100.000 veicoli autonomi entro il 2030, e Tesla ha già messo in produzione una serie limitata di modelli S con sistema Autopilot.
Nel 2025 si prevede che 100.000 veicoli autonomi saranno in circolazione negli Stati Uniti, un numero in crescita del 300% rispetto al 2014.
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ultimo aggiornamento: 24-01-2022