Importante novità dalla bioingegneria medica: in arrivo cornee artificiali che potrebbero arrivare a curare la cecità.

Durante un’intervista rilasciata al Brisbane Times, un famoso oftalmologo e imprenditore biotecnologico australiano ha condiviso la sua visione rivoluzionaria per combattere la cecità nel mondo, sostenendo che il trattamento è fattibile attraverso l’uso di tecniche avanzate di bioprinting 3D e replicazione cellulare. In sostanza, per curare definitivamente tale patologia, si potrebbero utilizzare delle cornee artificiali.

Cornee artificiali per combattere la cecità: la novità dall’Australia

Il professor Gerard Sutton, cofondatore di Bienco ha presentato il suo progetto innovativo che promette di ripristinare la vista a milioni di persone cieche nel prossimo futuro.

Di solito, il trapianto di cornee umane rappresenta il metodo più papabile per il recupero della vista, nonostante le sue imperfezioni e i rischi di complicazioni post-operatorie.

Anatomia dell'occhio in 3D
Anatomia dell’occhio in 3D

Le cornee artificiali – sviluppate dal team del Dr. Sutton – sono composte principalmente di collagene, la proteina presente in capelli, pelle, unghie e tessuti connettivi.

Tuttavia, la sfida iniziale è stata superare l’opacità naturale del collagene per ottenere un tessuto trasparente. Una volta risolto questo ostacolo, il team ha vagliato diverse tecniche per assemblare strati di collagene in una struttura corneale adatta al trapianto umano.

Un progetto sostenuto economicamente dal Medica Research Future Fund

Di recente, il Dr. Sutton ha ottenuto un importante e sostanzioso supporto finanziario direttamente dal Medical Research Future Fund (MRFF) australiano, che gli ha concesso un finanziamento di 35 milioni di dollari australiani (circa 42 milioni di euro). Una somma importante che gli permetterà, dunque, di approfondire gli studi e di ottenere risultati in tempi più brevi.

Con questi fondi, dunque, il dottore ha l’obiettivo, dunque, di realizzare i propri obiettivi nei prossimi tre anni: in tal modo, dunque, l’oftalmologo pone l’Australia in una posizione di avanguardia per quel che concerne la ricerca – sul piano mondiale – che è attuata nel campo della bioingegneria.

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ultimo aggiornamento: 01-06-2024


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