Per pagare il minor quantitativo di tasse possibili sul proprio reddito è necessario appartenere al primo scaglione IRPEF. Scopriamo a quanto equivale.

Il primo scaglione IRPEF è una divisione molto precisa dei contribuenti in base alla quantità di reddito dichiarata. Questo scaglione è caratterizzato dall’avere la tassazione più bassa di tutte all’interno dell’imposta sul reddito delle persone fisiche.

Nonostante la legge di bilancio si aggiorni di anno in anno, durante il corso di questo 2021 non ci sono state modifiche di sorta che hanno cambiato la natura e i numeri dietro la divisione in diversi scaglioni dei contribuenti.

L’imposta sul reddito delle persone fisiche, conosciuta più comunemente come IRPEF, è infatti un’imposta diretta personale e progressiva

ufficio calcolatrice penna grafico
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Questo genere di imposta aumenta più che proporzionalmente in base a come incrementa il reddito del contribuente. Questo meccanismo è dato dall’intenzione dell’imposta di rispettare i principi costituzionali della progressività e della capacità contributiva.
Specie a causa di quest’ultimo principio l’IRPEF divide i suoi contribuenti in dei raggruppamenti chiamati scaglioni. Ad ogni scaglione è associata una precisa aliquota, ovvero un tasso espresso in forma percentuale che si usa per calcolare l’importo della tassa in base alla cosiddetta base imponibile.

A quanto corrisponde il primo scaglione IRPEF?

La tassazione legata all’IRPEF è divisa in cinque differenti scaglioni, ognuno legato ad una precisa quantità di reddito.

Il primo scaglione IRPEF, nello specifico, è per i contribuenti il cui reddito è compreso tra gli 0 ed i 15000 euro.
Per chi ne fa parte, l’aliquota del primo scaglione IRPEF è pari al 23% del totale: questo significa che in caso di reddito pari a 15000 euro ci si ritroverà a pagare 3450 euro di tasse.

Le successive fasce IRPEF invece sono legate ai contribuenti il cui reddito è maggiore ai 15000 euro. 
Dai 15001 ai 28000€ parliamo di secondo scaglione, dai 28001 ai 55000 di terzo scaglione, dai 55001 ai 75000€ di quarto scaglione e dai 75000 in su di quinto scaglione. Ricordiamo che la tassazione è progressiva: per esempio se siamo nel secondo scaglione pagheremo più tasse solo per gli importi che eccedono i 15.000 euro.

Cos’è la No Tax Area del primo scaglione Irpef?

Un conto corrente in rosso
Un conto corrente in rosso

Il primo scaglione IRPEF ha anche una particolarità molto specifica: se si possiede un reddito pari o inferiore a una certa cifra allora non si dovrà nulla allo stato, nonostante si rientri numericamente all’interno della classificazione. 

In questo caso molto specifico infatti si parla di no tax area.
La no tax area non è un esenzione fissata direttamente dalla legge ma è invece la somma di diverse detrazioni, tutte di entità progressivamente maggiori al decrescere del reddito.
A seconda della categoria di contribuenti di cui si fa parte la no tax area varia: i lavoratori dipendenti sono esenti dal pagamento di tasse quando dichiarano pari o meno di 8145 euro l’anno, i pensionati hanno lo sono per cifre pari o inferiori ai 8130 euro mentre i lavoratori autonomi possono di evitare di pagare le tasse per cifre pari o inferiori ai 4800 euro.

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ultimo aggiornamento: 29-05-2021


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