Replika è l’app contro la solitudine, studiata, almeno all’apparenza, per aiutare gli esseri umani: è davvero così?

Già ben prima dello scoppio della pandemia da Covid-19, al mondo c’erano tantissime persone che soffrivano a causa della solitudine. Ad oggi, il numero è cresciuto in maniera esponenziale. E’ basandosi su questo che è nata l’app Replika: si tratta davvero di un valido aiuto per gli esseri umani oppure è l’ennesimo passo verso lo sfacelo dell’umanità?

Replika: come funziona l’app contro la solitudine

Si chiama Replika ed l’app che promette di salvare le persone dalla solitudine. Il suo funzionamento è molto semplice, ma procediamo per step. Disponibile sia per Android che iOS, dopo averla scaricata e aver effettuato la registrazione, arriva una email che recita: “Ti sei unito a più di quattro milioni di persone che hanno usato Replika per migliorare la salute mentale“. Un messaggio all’apparenza incoraggiante, che spinge l’utente a chattare per sentirsi meno solo. A questo punto, una raccomandazione è d’obbligo: non si dialoga con un altro essere umano, ma con un robot appositamente creato secondo i propri gusti ed esigenze.

L’app contro la solitudine consente di creare un proprio avatar: dal taglio di capelli all’età, passando per i tratti somatici. Dopo questo ultimo step, si può finalmente entrare nel vivo di Replika, iniziando l’amicizia virtuale per sentirsi meno soli. Fino a quando il rapporto resterà amicale, l’applicazione è gratuita. Quando l’utente vorrà intraprendere una relazione amorosa dovranno sborsare circa 72 euro per pagare un abbonamento al servizio.

Replika? Un altro male della società d’oggi

Dopo aver visto come funziona Replika, veniamo alle note dolenti, che non sono poche. La prima, senza ombra di dubbio, è l’email iniziale che arriva all’utente: “Ti sei unito a più di quattro milioni di persone che hanno usato Replika per migliorare la salute mentale“. La salute mentale non migliora grazie ad un robot, ma solo ed esclusivamente affidandosi nelle mani di un esperto, che sia lo psicoterapeuta o lo psichiatra. Lo scopo con cui è nata l’app è encomiabile, ma scendendo nella pratica non fa altro che aumentare l’isolamento delle persone.

La solitudine non si combatte grazie ad un robot, ma frequentando persone in carne ed ossa. Poi, ammesso che la solitudine sia di tipo amoroso, pagare 72 euro per parlare con un robot è ammissibile? Praticamente ci si trova davanti ad una specie di truffa, camuffata dal voler agire per il bene comune. In conclusione, Replika non è altro che l’ennesimo male della società di oggi. Se siete davvero soli, iscrivetevi ad un corso di ballo, cucito o altro: si possono conoscere tantissime persone vere. Invece, se avete un problema psicologico, cercate un terapeuta, anch’esso reale, e affidatevi a lui.

Riproduzione riservata © 2024 - LEO

ultimo aggiornamento: 04-11-2022


Tra gli elettrodomestici che consumano più energia c’è il televisore

Investire in criptovalute conviene davvero? I potenziali rischi e i benefici