I simulatori di pensione sono software o siti web in grado di calcolare l’importo del nostro assegno pensionistico futuro. Ma c’è un modo più affidabile.

Prossimi al ritiro o da poco entrati nel mondo del lavoro non fa differenza: la nostra pensione rappresenta un parametro importante per poter pianificare, o quantomeno farci un’idea, di quello che sarà il nostro futuro. Per evitare che l’importo del nostro assegno pensionistico risulti un mistero o, addirittura, una spiacevole sorpresa, premunirsi ed informarsi utilizzando dei simulatori pensione può rivelarsi una mossa intelligente.

È infatti possibile, da qualche anno, effettuare online un calcolo della pensione attraverso strumenti di simulazione che funzionano sulla base dell’inserimento dei nostri dati personali e lavorativi. Fatto questo, il software andrà rapidamente a creare una stima dell’ammontare del nostro futuro assegno pensionistico.
Più nello specifico, i simulatori pensione sono in grado di fornirci un pronostico dell’ammontare mensile della nostra pensione sfruttando le regole valide al giorno d’oggi per effettuare il calcolo, chiaramente proiettandole al futuro.

I parametri utilizzati dai simulatori pensione sono ad esempio quelli relativi alla speranza di vita media, ai coefficienti di trasformazione, il tasso di inflazione stimato ecc. In altre parole i simulatori di pensione ci permettono di avere un’idea in linea di massima, ma nulla di più. La buona notizia è che esiste il “simulatore di pensione definitivo”: è messo a disposizione gratuitamente da INPS e si basa sui dati reali. L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale è, per sua stessa natura, legittimato a conoscerli e gestirli. E con i nuovi strumenti ce li mette anche a disposizione.

Calcolo pensioni: una cifra indicativa da quelli online

Come abbiamo appena anticipato, il calcolo pensioni effettuato con il simulatore non avrà un risultato certo e ufficiale, bensì quella che otterremo sarà una mera stima.

pensione anziani
pensione anziani

Il calcolo della pensione effettivo e reale potrà essere fornito esclusivamente dall’ente previdenziale nazionale, ossia l’INPS. Oppure, nel caso fossimo liberi professionisti iscritti a qualche tipo di gestione separata, dalla Cassa professionale di riferimento.

È anche molto importante ricordare che le carriere lavorative, generalmente, non seguono un andamento costante e lineare.
La flessibilità lavorativa e occupazionale fortemente incentivata dalle ultime riforme del lavoro (pensiamo al Jobs Act o alla riforma Fornero), ne sono un chiaro esempio. Potrebbero addirittura esserci dei mesi di assenza di retribuzione perché non si è prestata alcuna attività, tutti elementi che non possiamo conoscere al momento della simulazione.

Fatta questa premessa, tuttavia, effettuare un calcolo della nostra pensione online continua ad essere un nostro diritto nonché una mossa di oggettiva utilità per la pianificazione del nostro futuro.

Basta chiedere ai nostri genitori per sapere che la pensione non copre in toto l’ammontare del reddito goduto mentre si era in attività, bensì solo una parte.
Non a caso, il termine tecnico che si utilizza per fare riferimento alla percentuale di reddito coperta dall’assegno pensionistico, è tasso di sostituzione. La parte, invece, che resta fuori dalla copertura, è chiamata gap previdenziale.
Inutile dire che se questi problemi affliggevano le generazioni precedenti alle nostre, più si andrà avanti e più il gap previdenziale sarà elevato.

Utilizzare un simulatore pensioni può servirci per toccare con mano questa situazione, e cercare di tamponarla in qualche modo, ad esempio aprendo un fondo o mettendo da parte dei soldi da integrare alla pensione che ci verrà assegnata in futuro.

Ma dove possiamo trovare questi simulatori pensione e come possiamo servircene in maniera corretta? Andiamo a scoprirlo insieme.

coppia di anziani escursione, vacanze
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Calcolatore pensione: l’unica soluzione ufficiale

Basta digitare sulla barra di ricerca le parole “calcolatore pensione” per essere travolti da siti web che offrono questo servizio gratuitamente. Tutti quelli disponibili tuttavia hanno diversi limiti. Questi derivano dal fatto che il calcolo della pensione è possibile solo conoscendo perfettamente la nostra posizione lavorativa passata e presente. In assenza di quelle informazioni, i simulatori di pensione possono limitarsi solo a una stima, nella maggior parte dei casi estremamente indicativa.

Esiste, però, una via ufficiale. Stiamo parlando della sezione dedicata del sito web dell’INPS, ente previdenziale italiano che si occupa della gestione e dell’erogazione delle pensioni.
Facendo clic su questo link, approdiamo alla schermata intitolata “La mia pensione futura: simulazione della propria pensione”.

inps simulatore pensione
Fonte foto: https://www.inps.it/prestazioni-servizi/la-mia-pensione-futura-simulazione-della-propria-pensione

Come si legge dal sito stesso, si tratta di un servizio gratuito che mira a calcolare una stima dell’ammontare della nostra pensione sulla base della normativa vigente in materia. Il calcolo si basa su tre elementi fondamentali: l’età del lavoratore, la sua storia lavorativa e la sua retribuzione o reddito.

A chi è rivolto il simulatore di pensione dell’INPS

Il servizio in questione è rivolto a una serie di categorie di lavoratori: quelli con contribuzione versata al Fondo pensioni lavoratori dipendenti; ai lavoratori con contribuzione versata alla Gestione Separata; ai lavoratori iscritti alla Gestione Dirigenti di aziende industriali e, infine, ai lavoratori con contribuzione versata agli altri fondi e gestioni amministrate dall’INPS.

Se scegliamo di accedere al servizio, esso ci permetterà di effettuare molteplici azioni.
Ad esempio, potremo controllare i contributi previdenziali versati all’INPS verificando l’eventuale presenza di errori. In tal caso, potremo comunicare all’Istituto i periodi di contribuzione mancanti, utilizzando il servizio di segnalazione contributiva.

Scopriremo la data esatta in cui matureremo il diritto alla pensione di vecchiaia o alla pensione anticipata. Ovviamente potremo calcolare l’importo stimato della pensione “a moneta costante”, ovvero senza considerare l’inflazione. Per accedere al servizio bisogna essere in possesso, alternativamente, di SPID, Carta d’identità digitale, PIN INPS o di Carta Nazionale dei Servizi.

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ultimo aggiornamento: 01-06-2021


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