Greta Thunberg ha esortato la comunità internazionale ad affrontare la pandemia di Coronavirus promuovendo l’eguaglianza di somministrazione dei vaccini, soprattutto nei paesi più poveri.

L’attivista svedese Greta Thunberg ha donato 100.000 euro per fornire vaccini anti COVID-19 a chiunque ne abbia bisogno, soprattutto nei paesi poveri del mondo, come ha annunciato l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS). Il contributo, proveniente dalla sua fondazione sosterrà la COVAX Facility che si occupa di fornire vaccini alle persone bisognose, al fine di contrastare la diffusione del Coronavirus.

Greta Thunberg dona 100 mila euro per i vaccini ai paesi poveri

Parlando durante il regolare briefing con i media dell’OMS da Ginevra, Greta Thunberg ha esortato la comunità internazionale ad affrontare la “tragedia” dell’ineguaglianza dei vaccini, descrivendo il COVAX Facility come il miglior percorso per garantire una distribuzione equa dei vaccini, al fine di intraprendere la via d’uscita dalla crisi globale. La giovane attivista ha sottolineato i legami tra la pandemia e l’emergenza climatica:

Greta Thunberg

La scienza dimostra che in futuro, molto probabilmente sperimenteremo pandemie più frequenti e più devastanti a meno che non cambieremo drasticamente i nostri modi e il modo in cui trattiamo la natura”, ha detto. “Non possiamo più separare la crisi sanitaria dalla crisi ecologica e non possiamo separare la crisi ecologica dalla crisi climatica. È tutto collegato in molti modi“.

Il vaccino è più diffuso nei paesi ad alto reddito

Anche se il rapido sviluppo dei vaccini COVID-19 ha dimostrato cosa possono ottenere i paesi quando investono nella scienza, l’attivista ha fatto notare che la maggior parte delle dosi sono andate alle nazioni a reddito più alto, come lei stessa sottolinea anche in un post pubblicato su Instagram, in cui ha pubblicato i dati forniti dal New York Times:

https://www.instagram.com/p/CNdHLnxJlGB/?utm_source=ig_web_copy_link

La comunità internazionale, i governi e gli sviluppatori di vaccini devono intensificare il loro lavoro ed affrontare la tragedia che è l’ineguaglianza dei vaccini. Abbiamo gli strumenti di cui abbiamo bisogno per correggere questo grande squilibrio che esiste oggi in tutto il mondo nella lotta contro il COVID-19“, ha detto.

L’attivista svedese considera completamente immorale che le nazioni più ricche abbiano messo in atto una campagna vaccinale per i cittadini più giovani e sani. L’equità del vaccino per Thunberg è “una prova morale“. “Oggi parliamo di mostrare solidarietà, eppure il nazionalismo dei vaccini è ciò che gestisce la distribuzione dei vaccini“.

Mobilitazione giovanile globale

Un’iniziativa sostenuta dall’OMS darà ai giovani attivisti di tutto il mondo la possibilità di richiedere un finanziamento per sostenere soluzioni innovative al fine di affrontare l’impatto della pandemia. La Global Youth Mobilization punta a garantire l’esperienza, la creatività e la passione dei giovani, informandoli delle politiche e le decisioni che influenzano le loro vite in futuro.

Giovani attivisti per il cambiamento climatico
Giovani attivisti per il cambiamento climatico

Milioni di giovani continuano a sentire la tensione della pandemia. Il 90% ha avuto un aumento dell’ansia, secondo quanto riferisce l’Organizzazione Mondiale della Sanità, mentre la chiusura delle scuole ha avuto un impatto su oltre un miliardo di studenti. La piattaforma è guidata dalle sei più grandi organizzazioni giovanili del mondo, come gli scout e le guide femminili, che coinvolgono più di 250 milioni di giovani in tutto il pianeta. Tra le questioni chiave che verranno affrontate ci sono l’interruzione dell’istruzione, l’impatto sulla salute mentale, la perdita del lavoro, il dolore e la solitudine, nonché la violenza di genere.

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ultimo aggiornamento: 21-04-2021


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