Vuol dire che consuma l’energia che produce grazie al fotovoltaico sul tetto e alla facciata con isolamento termico: le bollette si sono dimezzate del 75%.

Da oggi Pinerolo non sarà ricordata soprattutto nella storia del ciclismo e per l’epica sgambata fantozziana prima della Coppa Cobram. Il comune piemontese ha raggiunto un record inedito: sul suo territorio è sorto il primo condominio autoconsumatore collettivo che si alimenta da solo. Come? Producendo e consumando la sua energia. L’edificio si trova in via Cittadella 19 ed è abitato dalla bellezza di venti famiglie.

A Pinerolo il primo condominio autoconsumatore collettivo d’Italia

Questo intervento 2.0 di efficientamento energetico è stato realizzato da Tecnozenith, azienda di Saluzzo specializzata in HVAC e BMS. L’impresa all’avanguardia in progettazione, realizzazione e gestione ha lavorato in joint venture con la società pubblica Acea Energie Nuove e in collaborazione con l’Energy Center del Politecnico di Torino all’interno del più ampio progetto Energheia.

Il condominio autoconsumatore collettivo di Pinerolo sfrutta un impianto fotovoltaico da 20 kW e un impianto solare termico posti sul tetto del palazzo. L’energia elettrica prodotta soddisfa per il 90% il fabbisogno dei condomini. La facciata, inoltre, conta su un sistema di isolamento termico che favorisce la ventilazione e la regolazione delle temperature: in sostanza, gas e corrente sono prelevati dalle reti in minima parte e il consumo scatta soltanto in caso di picchi estremi di freddo.

Un operatore tiene il casco di sicurezza arancione al termine dei lavori su pannelli solari
Fotovoltaico sul tetto e domotica per regolare i consumi: il futuro delle costruzioni in Piemonte

L’autoconsumo è assicurato da batterie da 13 kWh. Ogni appartamento è dotato di un quadro di controllo per evitare gli sprechi. In casa i condomini hanno un pannello che si basa sulle automazioni e le tecnologie della domotica per regolare da remoto i flussi. In caso di problemi, un centro di assistenza comunica 24 ore su 24 con tutti gli appartamenti della rete.

La pompa di calore reversibile è da 83 kW in riscaldamento e da 71 kW in raffrescamento. È stata installata una nuova sottocentrale per l’integrazione dei diversi sistemi di produzione energetica. In aggiunta, 13 Enerbox (il sistema anti black-out) favoriscono la distribuzione e la contabilizzazione termica e l’accumulo sanitario in ogni alloggio.

In Piemonte arrivano le comunità energetiche

Diventato un caso di studio per il progetto europeo H2020 BuildHeat, l’AUC di via Cittadella unisce vantaggi sociali ed economici perché al forte impatto ambientale si aggiunge una diminuzione del costo dell’energia elettrica sulle bollette dei condomini. Ora l’edificio è apripista sul territorio nazionale. In Piemonte sono state inaugurate altre venti comunità energetiche condominiali tra Torino, Racconigi, Borgaro Torinese, Moretta, Caselle e Cavour.

È l’inizio di una rivoluzione all’insegna della sostenibilità su scala locale, sostengono da Energheia sin dai tempi dell’inaugurazione a maggio 2021 dell’AUC di Pinerolo. Questo progetto, aggiungono da Acea Energie Nuove, darà più consapevolezza dei propri consumi e favorirà una redistribuzione della ricchezza.

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ultimo aggiornamento: 25-02-2023


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