L’idea è della storica compagnia aerea nipponica che ha lanciato il progetto “Any Wear, Anywhere”: ecco di cosa si tratta.

Un viaggio in Giappone senza valigiavestiti? Sembra folle, ma è l’ultima idea di environmental marketing di Japan Airlines, la compagnia nipponica che ogni anno trova posto nella classifica delle migliori compagnie aeree del mondo. Il progetto (ancora in fase sperimentale) si chiama Any Wear, Anywhere e al di là dell’apparente stranezza, si pone un importante obiettivo di sostenibilità ambientale.

Viaggio in Giappone senza valigia? Ecco come

Any Wear, Anywhere di Japan Airlines prevede l’affitto ai passeggeri che aderiscono all’iniziativa di abiti e accessori per tutto il loro tempo di permanenza in Giappone. In questo modo, oltre ad evitare di preparare le valigie, portare il peso in giro, fare lunghe file per l’imbarco, correre il rischio di smarrimento e lavare al ritorno tutto ciò che si è indossato, si compie un significativo beneficio per il pianeta.

Viaggiare senza alcun bagaglio è una scelta sostenibile perché impatta meno sulle singole azioni individuali di consumo e soprattutto permette di ridurre le emissioni di Co2 prodotte da un viaggio aereo. Eliminare il peso dei bagagli all’interno della stiva diminuisce infatti l’inquinamento prodotto con i propri spostamenti.

Famiglia in viaggio
Niente più stress da bagaglio con Any Wear, Anywhere

Secondo gli studi della compagnia giapponese, senza un bagaglio di 10 kg si arrivano a risparmiare fino a 7,5 chili di emissioni di anidride carbonica. JAL ha lavorato a questo progetto insieme a Sumitomo Corporation e lo definisce clothing sharing. Ma come funziona di preciso? È semplice: Sumitomo è responsabile di tutto, dalla prenotazione alla consegna dei vestiti (tutti capi che sono rimasti invenduti o che sono scorte in eccesso, per limitare al massimo gli sprechi) fino al lavaggio e alla sanificazione.

L’obiettivo di Japan Airlines è fornire un’esperienza di viaggio unica con un bagaglio minimo, espandere questo modo di spostarsi e promuovere il concetto di economia circolare, aggiungendo in futuro al noleggio dell’abbigliamento opzioni locali per il cibo e l’alloggio. Al momento Any Wear, Anywhere è disponibile solo in Giappone ed è in fase di sperimentazione.

Come fare vacanze in Giappone senza bagagli

La finestra di prova si è aperta il 5 luglio e va avanti fino al 31 agosto 2024. Per testare il progetto, occorre andare sul sito ufficiale, cliccare sulla pagina di prenotazione e selezionare il set di abbigliamento più adatto alla stagione e allo scopo del viaggio. Una volta inserito il numero di prenotazione del volo, la data di ritiro e di restituzione dei vestiti e le informazioni sulla destinazione in cui si desidera ritirare il kit, si effettua il pagamento. Il costo va dai 25 ai 44 euro.

Naturalmente le operazioni di noleggio vanno effettuate con almeno un mese di anticipo rispetto alla data di partenza e c’è un limite di tempo per l’affitto che può essere di massimo due settimane. Ad eccezione della biancheria intima che dovrà essere portata da casa, si può noleggiare qualsiasi capo di abbigliamento. Una volta arrivati nel proprio albergo in Giappone, i viaggiatori troveranno tutti gli abiti che hanno scelto perfettamente in ordine, puliti, sanificati ed igienizzati.

Riproduzione riservata © 2024 - LEO

ultimo aggiornamento: 19-09-2023


Venezia, arrivano gli autobus a idrogeno: la Serenissima verso la mobilità sostenibile

Glutinando, è nata sui social la più grande comunità italiana di celiaci e intolleranti