Michel Mayor è colui che ha scoperto il primo pianeta fuori dal sistema solare, ricevendo nel 2019 il premio Nobel per la fisica.

Michel Mayor ha dedicato tutta la sua vita all’astrofisica. Nel 2019, in coppia con Didier Queloz ha scoperto 51 Pegasi b, ovvero il primo pianeta extrasolare orbitante intorno ad una stella simile al Sole. Scopriamo la sua biografia e le dichiarazioni fatte in merito ad una vita eventuale “extraterrestre“.

Chi è Michel Mayor: la biografia

Michel Gustave Édouard Mayor nasce il 12 gennaio 1942 a Losanna, in Svizzera. Dopo gli studi di fisica all’Università della sua città natale, consegue il dottorato in astronomia presso l’Osservatorio di Ginevra. In seguito, lavora in altri osservatori prestigiosi, da Cambridge all’European Southern Observatory (ESO) del Cile passando per le Hawaii.

Dal 1989 al 1993 partecipa a ricerche scientifiche all’ESO, all’International Astronomical Union e alla Swiss Society for Astrophysics and Astronomy. A partire dal 1995, Mayor presta servizio presso l’osservatorio dell’Università di Ginevra, di cui è direttore dal 1998 al 2004, dove con i suoi collaboratori si occupa di pianeti extrasolari. E’ qui che il team da lui guidato scopre 51 Pegasi b, il primo pianeta extrasolare orbitante intorno ad una stella simile al Sole, la 51 Pegasi.

Nel 2007, Michel fa parte del gruppo di ricerca che, utilizzando lo strumento HARPS, scopre Gliese 581 c, ovvero il primo pianeta extrasolare in una zona abitabile. Ad oggi, Mayor è anche Professore Emerito di Astronomia presso l’Università di Ginevra.

Michel Mayor: la scoperta di 51 Pagasi b

Nel 1995, Michel Mayor e Didier Queloz hanno scoperto il primo pianeta fuori dal sistema solare, 51 Pegasi b. Intervistato da Forbes, l’astrofisico ha così descritto l’esopianeta: “51 Pegasi b è molto diverso dalla Terra. Ha una massa 150 volte più grande. Assomiglia a Giove, ma la caratteristica principale è che è vicinissimo alla sua stella: 20 volte più vicino di quanto lo sia la Terra al sole, addirittura più di quanto lo sia Mercurio rispetto al sole. Perciò fa il giro completo intorno alla stella in 4,2 giorni, contro i nostri 365. La sua temperatura, data la vicinanza, è di più di 1.000 gradi: una fornace“.

Adesso, la sfida scientifica di Mayor e di tutti i suoi colleghi è un’altra: scoprire se negli altri pianeti ci sono vite extraterrestri. “Quando si parla di vita nell’universo, non si pensa a una forma di vita evoluta, come la conosciamo qui sulla Terra. Per vita si intende già un batterio. Un batterio è un organismo di grande complessità. Stiamo entrando in questa era“, ha dichiarato Michel.

3 curiosità su Michel Mayor

Michel Mayor ha ricevuto diversi premi e onorificenze: Premio Balzan per la strumentazione e le tecniche in astronomia e astrofisica (2000), Medaglia Albert Einstein (2004), Shaw Prize in Astronomia (2005), Premio Kyōto per le scienze (2015), Nobel per la fisica insieme a Didier Queloz (2019) e Socio straniero dell’Accademia delle Scienze di Torino (2021).

-Dal 1995 ad oggi sono stati scoperti nuovi esopianeti, “oltre 5000“.

-Dal 1998 ad oggi, Mayor ha scritto più di 200 pubblicazioni scientifiche.

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ultimo aggiornamento: 01-02-2023


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