Riccardo Illy, a capo di una delle aziende di caffè più importanti al mondo, punta anche alla sostenibilità: scopriamo la sua biografia.

Nell’industria del caffè da tre generazioni, Riccardo Illy ha saputo ampliare la sua carriera, rivolgendo la sua attenzione anche al mondo della politica. In tutto ciò, è riuscito anche ad allargare gli orizzonti dell’azienda di famiglia, introducendo altri marchi, e a guadagnare molto più dei suoi genitori. Scopriamo la sua biografia.

Chi è Riccardo Illy: la biografia

Classe 1955, Riccardo Illy nasce il 24 settembre a Trieste da una famiglia valdese di origine ungherese. Dopo il diploma inizia a lavorare presso l’azienda di famiglia, ovvero la Illy Caffè, fondata dal nonno Francesco nel 1933. Con mire ambiziose fin dall’inizio, nel 1983 crea il settore marketing e riorganizza la struttura commerciale dell’impresa, rivestendo il ruolo di direttore commerciale. Non solo, decide di fare qualche cambiamento anche all’organizzazione di vendita sia in Italia che all’estero, estendendo la vendita del prodotto alla grande distribuzione, e ridisegna il logo dell’azienda.

Dal 1992 al 1995 ricopre l’incarico di amministratore delegato, mentre dal 1995 diventa vicepresidente. Nel 2004 nasce il Gruppo Illy, una subholding di Illy, che controlla, oltre al caffè, anche il marchio di tè Dammann Frères, il cioccolato Domori, i vini Mastrojanni e le marmellate in partecipazione in Agrimontana. Riccardo, ovviamente, ne diventa presidente.

Quando entrai alla Illy Caffè, i miei genitori avevano poco più del 60% delle azioni dell’azienda. E producevamo meno di un ventesimo rispetto a oggi. (…) Nel 2004 avevamo il 100% della Illy Caffè. I miei genitori decisero di fare il secondo passaggio generazionale, quindi venne costituita la holding di famiglia, il gruppo Illy, con il controllo che è stato passato ai tre fratelli e alla sorella. I nostri i genitori tennero solo il 10% del capitale. Io divenni presidente del gruppo Illy con il compito di avviare la diversificazione. Ci siamo detti: abbiamo una storia, delle radici legate al cioccolato, alle confetture e persino ai tè. Decidemmo quindi di avviare la diversificazione. Tra il 2006 e il 2008 ho acquisito Domori e Dammann Frères per il tè“, ha dichiarato Riccardo a Forbes.

Una carriera poliedrica

Non solo imprenditore, Riccardo Illy è considerato anche un politico influente. Dal 1993 al 2001 è stato Sindaco di Trieste, mentre nel 2001 è stato eletto deputato del Parlamento italiano. Inoltre, dal 2003 al 2008, ha ricoperto il ruolo di Presidente della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia e di Presidente dell’Assemblea delle Regioni Europee. Dal 2008 al 2010, invece, è stato membro dell’High Level Group on Administrative Burdens della Comunità Europea a Bruxelles. Nel 1999 il Presidente della Repubblica Austriaca gli ha conferito la Gran Decorazione d’Onore in Oro con Fascia dell’Ordine al Merito, mentre nel 2009 è il Presidente della Repubblica italiana Giorgio Napolitano ad onorarlo del titolo di Grande Ufficiale.

Dal 2008, Riccardo è Membro del Supervisory Board dello IEDC Scuola di Mangement di Bled, in Slovenia, mentre dal 2014 fa parte del Consiglio di Amministrazione di Hera. Dulcis in fundo, è stato anche vicepresidente dell’Associazione degli Industriali di Trieste.

Riccardo Illy: la vita privata

Riccardo Illy ha sposato giovanissimo Rossana Bettini, di professione giornalista enogastronoma. La coppia ha avuto una figlia di nome Daria. Grande amante della montagna fin da quando era piccolino, è maestro di sci ed è stato anche istruttore di vela, praticando entrambe le discipline a livello agonistico. L’imprenditore ha anche volato con il deltaplano, che, per sua stessa ammissione, è “lo sport più bello che io abbia fatto nella vita finora“.

Molto attento all’ambiente e alla sostenibilità, ha confidato che ad avergli trasmesso questo grande valore sono stati suo padre e suo nonno. “I temi ambientali oggi vengono insegnati nelle scuole, prima no. Per fortuna in famiglia mio padre e mio nonno hanno sempre avuto questa sensibilità: se in montagna mi cadeva una cartaccia per terra la dovevo raccogliere“, ha dichiarato a Forbes.

Non si hanno informazioni attendibili sul suo patrimonio.

3 curiosità su Riccardo Illy

-Riccardo Illy è anche autore di libri e giornalista pubblicista. Tra le sue pubblicazioni ci sono: Dal Caffè all’Espresso (1994), La Rana cinese (2006) e Così perdiamo il Nord (2008). Nel 2003, invece, ha collaborato con Paolo Maurensig alla scrittura del libro Polietica.

-L’Università di Trieste gli ha conferito la laurea honoris causa in Scienze Politiche.

-Nel mese di agosto 2021, Riccardo Illy e sua moglie Rossana Bettini si sono detti delusi per la mancata consegna di Green Pass: i coniugi non hanno ricevuto il lasciapassare sanitario perché si sono vaccinati con ReiThera, farmaco di un’azienda italiana non riconosciuto dal piano epidemiologico nazionale. “Volevamo fare qualcosa di buono, contribuire allo sviluppo economico del Paese, perché crediamo nel Made in Italy. Inoltre in questo modo ottenere un vaccino italiano sarebbe stato più facile e meno costoso“, ha dichiarato Illy al Corriere della Sera.

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ultimo aggiornamento: 27-12-2021


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